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A San Antonio il derby azzurro tra Gallinari e Belinelli, a ridosso della pausa per l’All Star Game

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Danilo Gallinari contro LaMarcus Aldridge (Credits: Zach Beeker/OKC Thunder)

Oklahoma City ospita San Antonio e un’altra edizione della sfida tricolore tra due nostri portabandiera nella lega cestistica d’oltreoceano, con la sfida tra Thunder e Spurs che significa anche due stati d’animo contrastanti per i nostri Gallo e Beli. Entrambi vicini ad essere scambiati nella finestra di mercato invernali, entrambi rimasti nelle rispettive formazioni con un nulla di fatto – Gallinari per via delle richieste del team di Billy Donovan, giudicate troppo alte dai Miami Heat per un giocatore in scadenza come Danilo, Belinelli visto poco affidabile difensivamente dai team a lui interessati, e chiaramente un profilo con poche motivazioni ultimamente in Texas, visti i tre “zero” nelle ultime tre sfide giocate dagli Speroni e lo scarso minutaggio riservatogli ultimamente. Danilo Gallinari che, invece, sta giocando una delle sue migliori stagioni della carriera a fianco di Chis Paul – con 19.1 punti di media – e i Thunder che arrivano alla tenzone con 9 vinte sulle ultime 10. San Antonio d’altro canto fa da contraltare con 5 sconfitte di fila e un ottavo posto playoff sempre costantemente distante una manciata di gare. Gli ospiti, comunque, si dimostrano piu’ vogliosi di portare a casa il risultato e scappano via quasi subito con un LaMarcus Aldridge ispirato (dopo essere entrato recentemente nei top 50 scorer di sempre nella NBA) e un dominio a rimbalzo contro dei Thunder abbastanza spenti, incluso Gallinari che non incide. Belinelli gioca una manciata di minuti a cavallo dei primi due quarti ma non lascia traccia, se non per un errore da tre punti. La gara continua sulla stessa falsariga nella seconda meta’, con Patty Mills a dare punti preziosi (20 alla fine per lui) e DeJounte Murray a sostituire brillantemente l’assente DeRozan per il team di Popovich.

https://twitter.com/spurs/status/1227432974104383490?s=20

Gli Oklahoma City Thunder pero’ reagiscono e ad inizio ultimo quarto impattano sul 79-79 con uno schiaccione di Schroder, mentre il Gallo continua a litigare col canestro (solo il 25% dal campo alla fine per lui) – fortuna per la squadra locale c’e’ un Chris Paul in grande serata, che chiudera’ con 31 punti e 7 assist, e 5/9 da tre punti. Non basta pero’ ai Thunder per arginare gli scatenati Aldridge (25 punti e 14 rimbalzi alla fine) e Murray, quest’ultimo con un perentorio 6/6 ai liberi nell’ultimo quarto. Gallinari si sveglia un po’ tardi e con due triple consecutive riavvicina OKC fino al 106-99 e rimpolpa il suo tabellino per i 15 punti finali (con 8 rimbalzi), ma appunto la glacialita’ di Murray e l’aiuto anche di Derrick White (17 punti) danno la vittoria agli Spurs per 114-106. San Antonio che domina, come detto, a rimbalzo (46-35) e con un 25/27 ai liberi non lascia scampo alla franchigia ex-Sonics. Marco Belinelli ancora fermo a zero, per la quarta partita di fila, in 15 minuti di impiego. Ora per gli Spurs c’e’ la pausa All-Star e si rigioca il 21 Febbraio – speriamo sia una pausa benefica per il nostro Beli per recuperare motivazioni ed energie. Con il Gallo, ci si rivede fra due giorni in un altro derby d’Italia, a New Orleans contro Melli e Zion Williamson.