Supremazia azzurra in quel di Cagliari, la Svizzera non può competere con Datome e soci e la strada verso Euro 2015 si fa in discesa.
Partita a senso unico dal primo secondo di gioco, l’unico vantaggio ospite è lo 0-3 iniziale a seguire solo un lungo monologo azzurro; a caratterizzare il dominio di casa oltre un grande affiatamento, sono le assenze ospiti, la Svizzera priva di Brunner e Capela soffre nel pitturato, rimane solo Dos Santos vero centro a disposizione di coach Aleksic con Vogt come alternativa non proprio ideale e così Cusin prima e Cervi poi, possono banchettare in un area e nell’altra, sia grazie alle decine di pick and roll portati per i compagni, sia a rimbalzo.
L’Italia è fredda dalla lunga distanza fino alla bomba di metà primo quarto di Datome, osannata dal suo pubblico sardo; è il segnale che fa iniziare un monologo azzurro, che porta il primo quarto a chiudersi sul 22-8, con il conteggio dei rimbalzi che dice 12 per gli azzurri, 4 per la Svizzera.
Pianigiani trova tanta solidità dalla panchina, Polonara è preciso al tiro, Vitali abile in regia così come S.Gentile e gli azzurri volano sul +20 primeggiando sempre a rimbalzo ma sottovalutando DosSantos, lasciato libero di agire. Un calo di tensione che Pianigiani non gradisce, rialza la guardia dei suoi e A.Gentile prima e Datome poi doppiano la Svizzera, 19-41 a poco più di 2′ dalla fine del secondo quarto con l’Italia che esprime un tasso tecnico notevolmente superiore in ogni fondamentale. 44-23 il punteggio dopo i primi 10 minuti di gioco, 23 15 il conteggio dei rimbalzi.
La Svizzera del terzo quarto è decisamente più concentrata rispetto a quella dei primi 20 minuti, prova a ragionare di più e a portare, sui cambi difensivi avversari, Cusin lontano da canestro, un paio di triple ridanno linfa al tabellone degli ospiti con D.Mladjan protagonista; A.Gentile però risponde colpo su colpo e la tripla di Aradori che gli permette di superare quota 1000 in maglia azzurra restituiscono il comodo +20 di controllo per la Nazionale.
L’Italia non ha bisogno di forzare per controllare la partita, Pianigiani ne approfitta per effettuare qualche esperimento tattico adattando il suo quintetto agli avversari e il terzo quarto si chiude sempre sul più 20, ma solo grazie ad una carambola miracolosa per D.Mladjan (punto n°15), che chiude la terza frazione sul 67-47.
La Svizzera trova punti grazie al tiro dalla lunga distanza e insiste con questa soluzione con i fratelli Mladjan all’inizio dell’ultimo quarto, un tentativo timido che non maschera la supremazia azzurra, che prosegue con i canestri di Datome prima e con i centimetri di Cervi poi.
Inizia poi un lungo garbage time che lascia spazio a tutta la panchina azzura e ad alcune giocate che esaltano il pubblico di Cagliari, si chiude 90-60 e l’Italia può pensare per una settimana con serenità alla prossima gara, sempre in casa, a Cagliari contro la Russia. Serve una vittoria per la qualificazione e primo posto.
I tabellini
Italia:
A.Gentile 17, L.Vitali, Cusin 6 + 8 rmb + 2 st, Datome 15 , Cervi 7, Cinciarini 10, S.Gentile 3, Moraschini, Pacolo, M.Vitali 1, Aradori 17, Polonara 14
Svizzera:
Kazadi 2, D.Mladjan 18, M.Mladjan 13, Mafuta 3, Kovac 2, Herrmann, Dos Santos 6, Cotture 3, Savoy 6, Voght 3, Atcho 4