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Fiba World Cup, Una grande Serbia abbatte la Grecia, ma per quasi 30′ è basket spettacolo

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Serbia-Grecia, Torneo Acropolis del 19 Agosto 2010 sarà sempre ricordata per la mega rissa finale con tanto di sedie in campo e l’arresto di Nenad Krstic, questa volta il super derby dei balcani, rinnovatosi agli ottavi di finali dei Mondiali di Spagna 2014, rimarrà nella memoria degli appassionati per la qualità eccellente del basket ammirato sul parquet.

Ad avere la meglio e passare alla fase successiva sono gli uomini di Sasha Djordjevic, che al Palacio de los Deportes di Madrid dopo un match a ritmi vertiginosi e spettacolo per 30’ abbattono un’ottima Grecia per 90-72, caparbia e sempre in partita. A decidere è la maggiore presenza mentale della Serbia, che non sbaglia una scelta e dimostra di aver preparato con intelligenza e sagacia la partita, aumentando e diminuendo l’intensità e colpendo al momento giusto ogni volta un avversario capace di starle dietro a ritmi veramente forsennati per più di metà gara. Nel finale la stanchezza e la tenuta viene meno tra i Greci che cadono e subiscono un pesante passivo: Bogdanovic diventa mortale per gli ellenici, che hanno nel trio Zisis, Calathes e Bouroussis i fari ma non possono niente contro i vari Raduljica, Kalinic e Teodosic. La Serbia accede quindi ora ai quarti dove troverà la vincente tra Brasile e Argentina.

 

 

Grecia è un grande classico del basket mondiale e un ottavo di finale assolutamente sentito e di pregio visti i valori tecnici di entrambe le squadre, che partono su ottimi ritmi e su binari di elevata intensità fisica. I quintetti sono dotati di massivo tonnellaggio e potenza muscolare e le difese iniziano subito a lavorare per fare intensità in area; il tiro da fuori si rivela l’arma più ottimale per fare breccia e un ispirato Kalinic ha mano particolarmente calda dai 6.75, sfidato a distanza da Nick Calathes per gli ellenici. Sotto canestro la scena è tutta di Bjelica, impegnato a fare sportellate con l’ex Armani Bouroussis, mentre coach Katsikaris inserisce Papanikolau per dare agilità ed equilibrio con i primi 10’ a referto sul 23-20 Serbia. La seconda frazione riparte su ritmi alti con Katsikaris interessato a raffreddare i bollenti spiriti di una Serbia molto compatta: Bogdanovic dà nuova linfa all’attacco dei suoi con soluzioni  anche dalla lunga distanza, Kaimakoglou subentra e regala sostanza e completezza su entrambi i lati del campo, per una Grecia che non molla mai. Djordjevic si può godere le giocate del duo Teodosic-Raduljica ma gli ellenici rimangono costantemente in partita e scoprono un sorprendente Antekoumnpo e un solidissimo Bouroussis, con la partita che rimane divertente e piena di emozioni da una parte e dall’altra. Sul finale di quarto la pressione e l’agonismo greco regala extrapossessi e palloni d’oro a Zisis, che sa ben sfruttarli; Kalinic inchioda la bimane su delizioso assist di Teodosic e mantiene avanti i suoi, ma dopo 20’ a vincere, per ora, è l’equilibrio, sul 46-42 Serbia.  

Lo spettacolo continua nella ripresa a ritmi ancora forsennati: la raffica di canestri è impressionante e coinvolge gli scatenati Raduljica e Calathes. Le difese si incattiviscono pronte a sporcare ogni pallone mentre la lotta a rimbalzo e le sportellate permangono furiose: Bouroussis è il trascinatore emotivo dei greci ma è impotente di fronte alle innumerevoli sortite offensive dei serbi che fanno male con la potenza e la multidimensionalità dei lunghi Krstic e Bjelica. Zisis è l’altro faro degli ellenici ma la stanchezza si fa pesante e coach Katsikaris si vede costretto ad operare alcuni cambi per rinfrescare la mente e il corpo dei suoi: Kalathes commette fallo e manda in lunetta tre volte Teodosic che fa prendere il largo ai serbi sul finire dei 30’ (64-55 Serbia).  Al rientro in campo la reazione ellenica non si fa attendere ma gli uomini di Djordjevic praticano la calma dei forti e fanno girare bene palla pescando il fondamentale canestro da 3 di Bogdanovic che mantiene le distanze:  la mentalità difensiva greca non è più quella di metà gara e ad approfittarsene letalmente è prima Raduljica e soprattutto Bogdanovic che colpiscono in serie innervosendo i greci e chiudendo di fatto il match.  Gli uomini di Katsikaris mollano la presa e affondano subendo un passivo finale decisamente pesante (90-72) e non veritiero vista la buonissima metà di gara disputata, la Serbia invece può festeggiare una partita mentalmente perfetta.

MVP BasketItaly.it: Bogdan Bogdanovic, 21 punti e i canestri più pesanti del match

Serbia 90 – Grecia 72 (23-20; 46-42; 64-55)

Serbia: Teodosic  13 (5 assist), Simonovic  5, Jovic 2, Bogdanovic  21, Bjelica 8 (10 rimbalzi), Markovic  3, Kalinic 12, Bircevic, Krstic  10, Raduljica 16, Stimac . All: Djordjevic

Grecia: Mantzaris  5, Bouroussis  9, Zisis 12, Vasileaidis 6, Calathes  14, Papanikolau  1, Sloukas, Kaimakoglou  6, Antekoumnbo  7, Vougiokas, Printezis  12. All: Katsirakis.

 

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