L’Italbasket lotta, inizia benissimo, si perde e nel finale cede contro la Lituania per 78-73, sconfitta che ci sta ma alla quale si aggiunge preoccupazione per le condizioni di Melli, vittima di un piccolo infortunio.
L’inizio è folgorante, 8-0 Italia con un bombardamento da 3 punti. Poi però la Lituania si adegua, prende le misure e con la second unit fa la differenza. Micidiali i tiri di Kuzminskas e Juskevicius, mentre Valanciunas ci fa soffrire a rimbalzo.
Filloy come al solito ci mette l’anima e anche a questo giro piazza tiri pesanti, Datome con 24 punti fa da condottiero, ma la difesa su Belinelli è asfissiante e viene limitato per tutto il secondo tempo. Senza i suoi punti l’Italia perde un punto di riferimento ma soprattutto evidenzia altre lacune.
Una su tutte la scarsa predisposizione ad attaccare il ferro, più di una volta Hackett e compagnia rifiutano semplici terzi tempi per scaricare sul perimetro, punti che sarebbero serviti come il pane (alla pari dei due contropiedi sprecati da Cusin e Belinelli).
C’è amarezza ma anche consapevolezza che l’Italia può dare molto di più e, giocando con la massima lucidità, giocarsela anche da sfavorita.
Italia: Hackett 7, Belinelli 14, Aradori 2, Filloy 10, Biligha, Melli 8, Cusin 5, Baldi Rossi 3, Burns, Datome 24
Lituania: Kalnietis 12, Juskevicius 20, Maciulis 3, Valanciunas 13, Kuzminskas 14, Motiejunas 5, Milaknis, Grigonis 8, Gudaitis 3, Ulanovas