Un’autentica passeggiata. Un “paseo”, se lo vogliamo dire in spagnolo. L’incontro valevole per i quarti di finale del torneo olimpico di Rio de Janeiro tra Spagna e Francia non ha praticamente avuto storia. Ha vinto la Spagna 92-67. Gli iberici si classificano così per le semifinali, dove molto prabilmente si ritroveranno faccia a faccia con gli Stati Uniti, in una sorta di “finale anticipata”, visto che sia a Pechino 2008 che a Londra 2012 gli spagnoli si erano arresi sono agli extraterrestri campioni dell’NBA nelle due finali olimpiche, vincendo due preziose medaglie d’argento.
La nazionale allenata da Scariolo, come spesso ci ha abituato nella sua storia recente, aveva iniziato il torneo con due sorprendenti sconfitte di misura contro Croazia e Brasile, per poi ritrovare la vittoria senza convincere contro la Nigeria, e quindi cambiare completamente faccia, spingere sull’acceleratore e ridicolizzare Lituania (+50), Argentina (+19) e ora la Francia.
I bleu sono riusciti a restare in partita per un quarto, quando soprattutto Nando De Colo era riuscito a mettere a segno qualche punto per contrarrestare una partenza fulminante di Nikola Mirotic, il migliore della partita con 23 punti (5/8 in triple). Dopo 10 minuti la Spagna era avanti 19-16. Nel secondo parziale gli iberici hanno continuato a macinare gioco, con Willy Hernangómez impossessandosi del pitturato e Mirotic continuando in stato di grazia dall’arco dei 3 punti. Le due squadre sono andate al riposo sul 43-30.
Nella ripresa il divario è cresciuto ulteriormente: alla Spagna entrava praticamente tutto e alla Francia quasi nulla, solo Tony Parker provava generosamente a mantenere in alto i suoi, ma sensa troppo successo. E merntre Pau Gasol diventava il giocatore con più stoppate (45) e il secondo con più rimbalzi dei tornei di basket olimpici, sorpassando il nostro Dino Meneghin (214) e restando dietro solo a Arvydas Sabonis (259), lo spagnolo di origine montenegrina Nikola Mirotic continuava in giornata di gloria: 69-49 dopo 30 minuti. Con la Francia che ormai non ci credeva più, l’ultimo quarto è stato una pura formalità, che ha permesso a Scariolo di allargare le rotazioni mandare a segno tutti gli uomini a disposizione.
Spagna 92: Mirotic (23 punti, 5 rimbalzi), Hernangómez (18 punti, 6 rimbalzi), Llull (10 punti, 4 rimbalzi), Pau Gasol (5 punti, 8 rimbalzi, 3assist, 3 stoppate).
Francia 67: Parker (14 punti), De Colo (13 punti), Lauvergne (12 punti, 7 rimbalzi), Gobert (7 punti, 12 rimbalzi).
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