Recap Group D: I fratelli Dragic trascinano la Slovenia, la Lituania non stecca e l’Australia travolge la Korea
Seconda giornata del campionato mondiale, le cui emozioni andiamo a rivivrere analizzando i match disputati nel gruppo D.
KOREA DEL SUD – AUSTRALIA 55-89
Tutto estramemente molto facile per l’Australia, che asfalta la malcapitata Korea del Sud, scioltasi come neve al sole già dall’alzar della palla a due. I “canguri” volano sin dall’inizio per poi amministrare con tranquillità durante l’arco della gara. Protagonisti Ingles con 17 punti e il centro degli Spurs Baynes autore di una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi. Per la Korea miglior realizzatore è S.Kim con 13 punti seguito dai 10 pt della coppia Cho-J.Kim. Troppo poco per pensare di essere competitivi a questi livelli.
KOREA: Moon 3, Park 2, D.Yang 2, T.Kim, Lee 4, S.Kim 13, Cho 10, H.Yang, J.Kim 8, heo 3, Oh, J.Kim 10.
AUSTRALIA: Goulding 3, Broekhoff 9, Gibson 4, Ingles 17, Newley 2, Dellavedova 7, Bairstow 13, Exum 4, Baynes 13, Andersen 5, Motum 8, Jawai 4.
SLOVENIA – MESSICO 89-68
La Slovenia centra la seconda vittoria consecutiva, infliggendo un altrettanto stop alla squadra sudamericana, apparsa davvero sottotono e spentasi completamente nel secondo tempo. L’impatto con il match è devastante per la Slovenia che vola sul 20-4. A questo punto però, l’orgoglio messicano esce fuori, dando vita ad una rimonta impetuosa trascinato dal proprio leader Ayon autore di 23 punti e tante sportellate sotto canestro. La Slovenia però chiude l’improvviso black-out e appena ricomincia a riversare in campo energia e intensità, il divario di qualità tra le due squadre viene a galla. I fratelli Dragic sono irresistibili: Zoran mette in cornice una prestazione perfetta, riempiendo il proprio tabellino con il 100% dal campo frutto di 22 punti. Il play dei Phoenix Suns invece colleziona 6 assist e 18 punti, confermandosi un rebus di difficilissima comprensione per le difese avversarie. Al rientro dagli spogliatoi, la Slovenia allunga definitivamente, risparmiando preziose energie per il prosieguo della manifestazione.
SLOVENIA: Nikolic, Prepelic, Muric 3, Blazic 2, Zupan 6, G.Dragic 18, Z.Dragic 22, Lorbek 3, Klobucar 10, Omic 12.
MESSICO: Stoll 2, Ramos 6, Martinez, J.Gutierrez 8, Ayon 23, Cruz 13, I.Gutierrez, Meza 2, Hernandez 6, Mendez 6, Zamora, Parada 2.
LITUANIA – ANGOLA 75-62
Fatica più del previsto la Lituania per disfarsi dell’Angola, avversario davvero ostico per chiunque in questo cammino mondiale. Il break decisivo che segna il divario finale, avviene al rientro degli spogliatoi, con il terzo quarto chiuso sul parziale di 25-14. Molto equilibrate le altre frazioni, con gli africani a riversare molta energia fisica nella lotta sotto i tabelloni trovando un Mingas molto positivo che sfiora la doppia doppia con 14pt e 9 rimbalzi, steccando tuttavia dalla lunga distanza con il 28% di squadra al tiro. Alla forza dell’Angola, risponde a suon di sportellate Jonas Valanciunas autore di 11 punti e ben 13 rimbalzi conquistati, distribuendo inoltre 3 assist. Lituania in testa al gruppo assieme alla Slovenia, mentre giochi aperti per l’Angola che dovrà approfittare della prossima sfida contro il Messico per incamerare punti preziosi.
LITUANIA: Pocius 9, Juskevicius 9, Kuzminskas 2, D.Lavrinovic 7, Maciulis 8, Seibutis 8, Jasaitis, Motiejunas 12, Jankunas, Valanciunas 11, Vasiliauskas.
ANGOLA: Cipriano 13, Costa 5, Fortes 5, Ndoniema, Joaquim 2, Gomes 4, Moore 11, Moreira 2, Barros 6, Mingas 14.