TORINO – La Croazia batte la Grecia per 66-61 ed è la prima squadra a qualificarsi per la finale di domani sera. Match deciso nel primo quarto, grazie al parziale di 31-13 degli uomini di Petrovic. Miglior marcatore dell’incontro Bogdanovic con 20 punti, mentre Simon mette a referto 11 punti, 8 rimbalzi e 3 assistenze.
La Croazia è dimostrata essere più squadra, mettendo sul parquet schemi semplici ma ben eseguiti; la Grecia invece è ben identificata nella sua stella Antetokoumpo, talento cristallino ma ancora grezzo, che forse meglio si esprimerà in NBA rispetto a un contesto FIBA. Una partenza così ad handicap difficilmente la si può superare, soprattutto se manca in roster una guida carismatica (leggasi Spanoulis).
Gli uomini di Petrovic trarranno segnali positi proprio dal primo quarto e dalla difesa, inconsueto marchio di fabbrica di una squadra balcanica. L’attacco però lascia più di qualche perplessità, perché se è vero che è stato in grado di piazzare 31 punti in 10 minuti, è altrettanto vero che ne ha sfornati solo 35 nei restanti 30 di gioco. Una fase offensiva troppo a folate e troppo dipendente dai numeri della stela Bogdanovic. Altro dato poco rassicurante è il 5/23 dall’arco, percentuale troppo bassa per aprire il pitturato.
Oltre alla Croazia a uscire vincitori dall’incontro sono stati certamente i tifosi greci, in maggioranza sugli spalti rispetto allo sparuto gruppo dei supporter croati, i quali hanno incitato i loro beniamini dal primo all’ultimo minuto.
