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Petrucci: “Con Sacchetti anche dopo il Mondiale. Belinelli e Gallinari ci saranno.”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente della FIP Giovanni Petrucci parla dopo la sconfitta contro la Polonia che ha rimandato a febbraio il discorso qualificazione alla FIBA Basketball World Cup per l’Italbasket.
Ecco gli argomenti più importanti trattati.

Qualificazione al Mondiale.
Siamo ancora in ballo, insomma. Ma un anno fa avremmo firmato per vivere una situazione del genere. E abbiamo più di un motivo per essere ottimisti.

Italia-Ungheria di febbraio e dove (la Gazzetta parla di Varese o Desio).
Non sottovalutiamo nessuno, ma l’ottimismo c’è, ne abbiamo tanto. Anche perché sono convinto che non potremmo mai ripetere una partita come quella con la Polonia. Vorremmo giocare nel luogo più vicino possibile a Milano. Per mettere tutti i giocatori nelle migliori condizioni possibili.

La partita si disputerà il 22 febbraio. Il giorno prima al Forum di Assago l’Olimpia Milano affronterà il Maccabi Tel Aviv in Euroleague.
Ci aspettiamo la massima collaborazione, quella che c’è sempre stata. Con Livio Proli e con l’Olimpia abbiamo sempre avuto la massima intesa. Brooks e Della Valle? Io sono certo che Proli e Simone Pianigiani capiscano l’importanza della partita con l’Ungheria. Non ho mai litigato con Milano e Proli. Il signor Armani, lo dico sempre, è stato sponsor quando ero presidente del Coni, sponsor olimpico. Sanno tutti benissimo che queste finestre potrebbero portare l’Italia non solo al Mondiale ma anche ai giochi olimpici.

Il Mondiale imporrà delle scelte.
Per quanto mi riguarda, da presidente federale, voglio tutti i migliori giocatori italiani. In Cina, quando ci qualificheremo, deve andare la migliore Nazionale possibile. Sarebbe folle che un presidente non richiedesse i migliori giocatori, ha il diritto e dovere di farlo. Poi ovviamente le convocazioni le fa l’allenatore Se fosse per me? Danilo Gallinari e Marco Belinelli vanno al Mondiale. Poi vedremo le convocazioni del ct.

Rapporto con Meo Sacchetti.
L’allenatore è intelligente. Sono innamorato di Sacchetti prima dal punto di vista umano e poi da quello tecnico. Il ct. ogni giorno ci conquista sempre di più. Dopo le vittorie ma anche per come reagisce alle sconfitte. Per me potrebbe rimanere a vita in federazione. Finché ci sono io si va avanti con lui. Per me è confermato anche dopo il Mondiale. Non ho alcun dubbio, uno come lui non lo trovo. Quindi in Cina con Gallinari, Belinelli e Sacchetti? Assolutamente sì. Aspettando le scelte del c.t., io apro le porte e lui dia la spinta.