Febbraio è solitamente un mese ricco di eventi cestistici: a breve partirà la Coppa Italia, immediatamente seguita dalla finestra Fiba della Nazionale, valida per le qualificazioni ad Eurobasket 2022. E’ un’occasione come un’altra per tornare a parlare degli Azzurri e dei prossimi traguardi. Vincere le partite contro Macedonia e Estonia è sicuramente importante, ma è bene ricordare che siamo già qualificati agli Europei, in quanto siamo uno dei paesi ospitanti.
Il primo grande obiettivo, quindi, è il Torneo PreOlimpico, che permette ai 4 vincitori di staccare un pass per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Si svolgerà dal 29 giugno al 4 luglio e tutti i partecipanti sono suddivisi tra le 4 sedi di Kaunas (Lituania), Spalato (Croazia),Victoria (Canada) e Belgrado (Serbia). Ogni sede ospita 2 mini gironi. L’Italia giocherà a Belgrado ed è inserita nel Gruppo B con Porto Rico e Senegal, mentre il Gruppo A è composto da Serbia, Repubblica Dominicana e Nuova Zelanda. Le prime due classificate accederanno alle semifinali con la formula (1A-2B e 1B-2A).
Pronostico
In epoca Covid, come abbiamo visto, diventa molto difficile fare pronostici e sono molti i fattori che possono influire sui risultati. Al momento della definizione dei gironi l’ipotesi più sostenuta era quella di una finale Serbia vs Italia, in cui partivamo decisamente sfavoriti, anche visti i risultati ottenuti nelle sfide dirette al Mondiale cinese. Ora come ora però entrano in gioco altri elementi, uno su tutti la contemporaneità con i play-off NBA, il che renderebbe le Nazionali orfane dei loro migliori giocatori. Per l’Italia si tratterebbe eventualmente solo di Gallinari e forse Melli, Steven Adams per la Nuova Zelanda mentre per la Serbia sarebbero di più, a partire da Jokic, Marjanovic, Bogdanovic e Bjelica.
Quali saranno i giocatori che andranno in Serbia con Meo Sacchetti?
La presenza di Gallinari e Melli in Nazionale dipende dal percorso che faranno gli Hawks e i Pelicans. Al momento questi ultimi sono lontani dalla lotta play-off, ma il campionato è ancora lungo. Saranno convocati Belinelli, Datome e Tessitori, poi coach Sacchetti si è creato un’ampia rosa da cui attingere, grazie alle finestre di qualificazione. I più probabili sono Spissu, Pajola, Mannion (sempre se non è impegnato con i G.S. Warriors), Moraschini, Della Valle, Fontecchio, A. Gentile, Ricci e Polonara. Infine bisognerà vedere chi sarà disponibile tra Banchero, Di Vincenzo e Brooks.
Punti di forza e criticità
Il punto di forza della nostra Nazionale è sicuramente il gioco di squadra, una forte difesa con rapida transizione. Abbiamo molti giocatori con buona visione di gioco e fiuto del canestro, ma una buona parte ha poca esperienza a livello mondiale. Spissu, Moraschini e Fontecchio si stanno distinguendo in campionato e Polonara sta facendo una stagione strepitosa. La nota dolente, invece, è ormai sempre la stessa da anni: la mancanza di un centro vero, dominante. Soffriamo spesso in area giocatori di altezza e stazza, come Nikola Jokic. Anche la cabina di regia presenta delle criticità, la defezione di Hackett ha fatto venir meno l’esperienza, i nostri giovani playmaker sono tutti esordienti a questo livello.
I nostri avversari
Le squadre che la nostra Nazionale andrà ad affrontare nel suo mini gironcino sono Porto Rico e Senegal ed entrambe le ha sconfitte nel 2019.
Il Porto Rico lo abbiamo incontrato ai Mondiali: all’intervallo eravamo sotto di 20, ma alla fine l’abbiamo spuntata all’overtime. Quasi tutti i giocatori appartengono a squadre portoricane, però nel nostro campionato, a Trento, c’è Gary Browne, mentre in Spagna con Gentile c’è JJ Barea
Il Senegal lo abbiamo asfaltato in amichevole durante la preparazione all’ultimo Mondiale, al torneo di Verona, nella serata di apertura. Mancavano i loro giocatori NBA tra i quali il 2,31 Tacko Fall. Qualche stagione fa abbiamo visto ad Avellino Hamady N’Diaye, poi ci sono Ndoye e Hannah in ACB. E’ una squadra molto atletica, con giocatori verticali e pericolosi in area.