Nazionale, Raduno a Bologna: le parole di Petrucci, Messina, Aradori, Bargnani e Della Valle
Bologna. A due giorni dall’inizio dell’ “Imperial Basketball City Tournament”, quadrangolare che la Nazionale giocherà al PalaDozza con Filippine, Canada e Cina, il Presidente Fip Giovanni Petrucci e il CT Ettore Messina hanno parlato in conferenza stampa. Queste le loro dichiarazioni:
Giovanni Petrucci: “Bologna ci ha accolto con molto calore. Siamo qui per inseguire un sogno che solo pochi anni fa sembrava impossibile. Abbiamo tutti i presupposti per riuscire a strappare il pass per Rio 2016, anche se non vogliamo sottovalutare nessuno. Tutti parlano di Grecia e Croazia come avversarie principali, ma non ci fidiamo di nessuno a partire dalla Tunisia.
Ettore Messina “Per me è una grande emozione tornare a Bologna. Ho cominciato qui con la Virtus dell’avvocato Porelli e tutt’ora la mia famiglia vive qui. La squadra ha qualità e talento e lo ha dimostrato lo scorso anno sfiorando la qualificazione diretta all’Olimpiade a Eurobasket 2015. Vogliamo restituire qualcosa a tutte le persone che ci stanno seguendo e all’entusiasmo che stiamo avvertendo in tutta Italia. Sono cresciuto ascoltando i racconti sulle Olimpiadi di Achille Canna (che sabato entrerà nell’Italia Basket Hall of Fame, n.d.r.), Sandro Gamba e guardando in tv le partite della nostra Nazionale. Quando il presidente Petrucci mi ha chiamato per guidare la squadra non ci ho pensato un momento. Giusto una sera per parlare con la dirigenza degli Spurs. Partecipare a un’Olimpiade ti rimane per sempre. I ragazzi sono abbastanza stanchi per via delle lunghe stagioni che hanno affrontato ma stiamo lavorando in modo che possano arrivare pronti. Abbiamo ancora diversi giorni di allenamento davanti prima dell’esordio contro la Tunisia. Quel che conta è che questo è un gruppo che sta bene insieme. In questi anni la Federazione ha fatto molto per ridare nuova linfa alla Nazionale, a cominciare dallo staff tecnico e medico che è di primissimo ordine. Avere come sponsor Fiat e Barilla e tutta la copertura che ci dedica Sky è una cosa eccezionale che dà il senso del lavoro che è stato fatto attorno alla Nazionale. Il torneo di Bologna sarà un test importante perché cominceremo a sentire un po’ di quella pressione psicologica che ci aspetta a Torino. Le avversarie sono di livello: le Filippine sono una squadra atipica di tiratori, il Canada porta con sé talenti NBA e prospetti che nell’immediato futuro vi approderanno. La Cina è già qualificata per Rio”.
Pietro Aradori: “Le partite del torneo di Bologna, il 25 e 26 giugno al PalaDozza saranno le prime che potremo giocare con tutto il roster al completo e saranno due occasioni per mettere in pratica le idee di coach Messina. Arrivare fino in fondo a una stagione, significa giocare per 10 mesi; ora sto bene ed è il momento di lavorare per il Pre Olimpico e per un obiettivo davvero grande come Rio. Sto seguendo la serie finale tra Brescia e Bologna e devo fare un grosso in bocca al lupo alla società del mio paese. Brescia è una piazza affamata di basket e mi fa piacere che si giochi per un traguardo come la Serie A. A Reggio sto molto bene e ho intenzione di restare. Anche quest’anno abbiamo fatto passi avanti notevoli”.
Andrea Bargnani: “Indossare la maglia della Nazionale è importante in ogni occasione. Personalmente non vedo l’ora di scendere in campo al torneo di Bologna. Con il gruppo stiamo lavorando sodo: tanta difesa e cercare di muovere la palla il più possibile per far tirare l’uomo libero. Ricordo molto bene la notte del Draft NBA: credo che abbia superato anche i sogni che avevo da bambino. Il clima del PalaDozza non lo scopro certo io e non serve che me lo ricordino: è sempre stato incandescente anche da avversario”.
Amedeo Della Valle: “Messina mi chiede quello che sta chiedendo a tutti gli altri ragazzi, ovvero di dare il massimo sempre e comunque. Sono qui per lavorare duro, difendere e segnare quando ho un tiro facile. Tutti lavorano per poter entrare nei dodici, il coach e i compagni sanno cosa posso dare alla squadra e al momento penso solo ad allenarmi il meglio possibile. Torino è una città speciale, molto importante per la mia famiglia, sarebbe un onore tornare li. Mio padre è contento per me e naturalmente spera nella convocazione. Non sono spaventato da un’esperienza all’estero ma ho un contratto con Reggio e sono orgoglioso del fatto che in questi anni la società abbia investito su di me. I miei sogni? Il Pre Olimpico e Rio!”
Gli Azzurri si alleneranno domani dalle 14.00 alle 16.00 presso il Cierrebi Club di via Marzabotto a Bologna. Come da programma, al termine dell’allenamento Marco Belinelli, Daniel Hackett e Giuseppe Poeta saranno a disposizione dei media.
Ufficio Stampa Fip