Ettore Messina è dalla giornata di ieri ufficialmente il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, succedendo a Simone Pianigiani. L’attuale assistant coach dei San Antonio Spurs, ha rilasciato le prime dichiarazioni da capo allenatore degli azzurri, attraverso le pagine di Tuttosport. Ecco un estratto della sua intervista:
“E’ una situazione particolare, nella quale penso di poter dare una piccola mano. Mi ricorda quella che trovai quando a Treviso (nel 2002, ndr), in una Benetton che aveva appena vinto uno scudetto con D’Antoni in panchina: c’erano una società e una squadra molto forti. Io dissi che volevo aiutare i giocatori ad essere più solidi, senza dipendere troppo dalla percentuali. Pittis, Edney, Marconato mipermisero di farlo: non introdussi nulla di innovativo, si trattò solo di integrare con alcune mie idee quello che già facevano bene prima. Ecco, se in Nazionale la disponibilità sarà reciproca, il premio sarà enorme per tutti: partecipare alle Olimpiadi.
Rimarrò con gli Spurs sino a quando saremo in gioco, speriamo il più tardi possibile (il 19 giugno si giocherà l’eventuale gara 7 delle finali, ndr). Poi prenderò il primo aereo e volerò in Italia. Avremo comunque 15 giorni per far quadrare il cerchio. In ogni caso, io storicamente do il meglio di me quando i giocatori mi devono sopportare per poco tempo. Negli ultimi anni nella NBA ho visto che Popovich prepara la stagione con un training camp di soli dieci giorni. Ecco perché sono riuscito a migliorare la mia capacità di sintesi”.