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FIBAWC: Gli Otto Immortali.

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Gli Otto Immortali sono un gruppo di leggendari xian nella mitologia cinese.
Ciascuno di loro è dotato di un potere in grado di sconfiggere il male.
Un proverbio dice “Gli Otto Immortali attraversano il mare, ciascuno rivela il suo divino potere”.

Ed è proprio così che abbiamo voluto immaginare queste 8 stelle del mondiale cinese, pronti a tutto, pronti a scrivere il proprio nome nella storia, pronti a divenire per la loro nazione IMMORTALI!

Thanasis Antetokounmpo (Grecia)

Suo fratellino Giannis è ormai una stella affermata nel panorama NBA ma Thananis non è da meno. Quando l’MVP dell’ultima stagione NBA uscirà dal campo, siamo sicuri che il livello atletico della formazione ellenica sarà comunque sempre altissimo. Dotato di grandissime doti da saltatore, i suoi salti sopra al ferro nei rimbalzi offensivi sono davvero paurosi. L’ala piccola dei Milwaukee Bucks è sicuramente uno da tenere d’occhio.

Jayson Tatum (USA)

Reduce da una seconda stagione con i Boston Celtics non esaltante, l’ala piccola americana rimane sempre un giocatore meraviglioso da ammirare. Un giocatore fornito di una eleganza sopra la media sopratutto quando gioca in zona offensiva. Siamo sicuri che Tatum sarà uno dei giocatori ai quali sarà richiesto di fare la differenza nello scacchiere statunitense.

Rui Hachimura (Giappone)

Dal nome potrebbe sembrare che stiamo parlando di uno dei protagonisti del celebre anime giapponese Slam Dunk.. e invece no! Hachimura è sicuramente uno dei nuovi protagonisti del panorama cestistico mondiale. È il primo giocatore giapponese nella storia NBA a venire scelto nel Draft NBA. Il classe ‘99 è stato infatti la scelta numero 9 dei Washington Wizards. È sicuramente già un punto di riferimento della nazionale del Sol Levante (3 stagioni ai Gonzaga Bulldogs con l’ultima a 19,7 punti di media) e i mondiali cinesi potrebbero diventare il trampolino di lancio per l’ala nipponica.

Cedi Osman (Turchia)

A Cleveland piace fare le cose in grande e l’ala turca è infatti uno di quei giocatori che possono fare la differenza. E’ infatti uno dei giocatori più di difficili da fermare in campo aperto. Giocatore molto tecnico e soprattutto veloce. Siamo sicuri che anche l’attacco privo di vitalità della squadra turca potrà dire la sua grazie a Osman.

Dennis Schröder (Germania)

Agli Oklahoma City Thunder è il playmaker di riserva ma, dopo l’addio di Dirk Nowitzki, la nazionale tedesca è roba sua. Il suo fisico non proprio imponente (1.85 per 78 kg) lo rende sicuramente uno dei giocatori più veloci in circolazione, e, quando è in giornata, può segnare punti su punti arrivando continuamente a canestro.

Bojan Dubljevic (Montenegro)

Sapete quale è l’origine del nome Montenegro? Il nome fa riferimento al colore scuro e intenso delle foreste che un tempo coprivano le Alpi Dinariche, così come era possibile vederle dal mare, Dubljevic, gigante montenegrino, dall’alto dei suoi 205 cm, punta a questo, a farsi notare in campo per la sua potenza un po’ come le foreste della sua terra. Centro di Valencia è uno dei fari di punta della sua nazionale.  I 12 punti di media segnati nelle ultime sette stagioni nel club spagnolo fanno ben sperare i i 630mila abitanti montenegrini.

Domantas Sabonis (Lituania)

Figlio di Arvydas Sebonis (considerato da molti il miglior centro europeo di ogni epoca) , Domantas è sicuramente uno dei giocatori di punta della nazionale lituana.  Può giocare sia da centro che da ala grande, ed è molto abile a giocare in pick and roll. Ottimo rimbalzista ha anche una buona media punti dalla media-vicina distanza grazie al suo tocco mancino. Chissà se il figlio del “Principe del Baltico” è pronto a diventare re! Siamo sicuri che se Arvydas ha trasmesso al figlio solo un briciolo del suo talento, ci sarà da divertirsi.

Danilo Gallinari (Italia)

Il “Gallo” è pronto a cantare? Noi speriamo vivamente di si! Molte delle speranze legate alla nazionale italiana sono
nelle sue mani. L’ala piccola di Sant’Angelo Lodigiano arriva da una delle stagioni più esaltanti della sua carriera NBA e coach Romeo Sacchetti può puntare su un giocatore che, ad ora, è in grado di ricoprire tutti i ruoli dal playmaker al centro. Insieme a Belinelli, Hackett e Datome il contingente azzurro può puntare su un trascinatore vero che ha voglia di farsi perdonare dall’esclusione dall’Europeo 2017.

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