L’Italia batte la Svizzera 80-65 e si qualifica per l’EuroBasket 2015 vincendo il girone G con tre vittorie e una sconfitta. Seconda la Russia (2/2) e terza la Svizzera (1/3). Per gli Azzurri si tratta della 33esima partecipazione alla massima rassegna continentale FIBA.
Il successo ottenuto contro la Svizzera chiude un’estate fatta di 14 vittorie (10 consecutive) in 16 partite tra amichevoli e gare di qualificazione.
“Sono contento – ha commentato il Presidente Fip Giovanni Petrucci – perché il nostro obiettivo è stato centrato al termine di un’estate intensa. Sono rimasto sorpreso positivamente dall’attaccamento alla Maglia dimostrato da questi ragazzi e alla dedizione che tutti hanno messo fin dall’inizio del raduno. Un gruppo compatto che ha lavorato bene e in armonia anche grazie all’ottimo staff tecnico di cui disponiamo e a cui vanno i miei complimenti. Sono particolarmente soddisfatto anche perché la qualificazione è stata ottenuta da una squadra con molti giocatori giovani e alla prima esperienza con la Nazionale maggiore. Questo conferma che il progetto della Fip e in particolare del Settore Squadre Nazionali per l’allargamento della base degli atleti Azzurri prosegue con successo. Torniamo dunque a giocare l’Europeo e sono certo che avremo con noi tutti i giocatori NBA”.
“Anche oggi abbiamo dimostrato il giusto approccio – ha commentato a fine gara Simone Pianigiani – avevo chiesto alla squadra di giocare insieme in attacco e di partire forte in difesa per indirizzare subito la gara. Nei primi 20 minuti abbiamo fatto il break e messo in sicurezza la partita, volevamo chiudere nel modo migliore questo ciclo di qualificazioni che siamo stati bravi a rendere facili vincendo in Russia e poi piegando nettamente la Svizzera a Cagliari. Il fatto stesso che la Russia sia arrivata a un canestro dall’eliminazione certifica quanto questa qualificazione si sarebbe potuta complicare se non ci fossimo preparati al meglio. Non siamo stati perfetti, perché gli ultimi 3 minuti con la Russia li abbiamo interpretati male, ma siamo stati solidi e concentrati”.