Gigi Datome: “All’Olimpia sta andando tutto alla grande. Tutti mi hanno colpito, sembriamo invincibili”
Luigi Datome, ala dell’A|X Armani Exchange Milano, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
Sulla partita di stasera in EuroLeague contro Valencia Basket.
“Abbiamo lo stesso obiettivo, i playoff. Entrambi i club hanno mecenati appassionati come proprietari e un progetto chiaro e ambizioso. Sì, ci sono analogie. E sul campo il Valencia è una delle squadre che preferisco. Ha vinto alla grande a Madrid con il Real, vive su punti di riferimento certi e su un sistema tattico molto duttile.”
Sulla lettera di Ettore Messina.
“Penso e spero che l’invito rivolto ai leader del movimento per un tavolo comune in cui progettare il futuro prossimo superando le divisioni, venga accolto. Anzi, confido che lo si stia già facendo, magari senza clamore. Ettore ha fatto bene a sottolineare una serie di problematiche. Le soluzioni poi si possono discutere”
Sui compagni di squadra all’Olimpia.
“Sta andando tutto alla grande. Hines trasmette sicurezza, è affidabile, intelligente. La sua leadership si basa sull’autorevolezza. In campo gli basta un gesto per mandare il messaggio giusto. Rodriguez è più estroverso, emotivo, e possiede un talento incredibile. Sono due campioni che si divertono quando giocano e diventano contagiosi. Tarczewski ha fisicità e professionalità. Shields è incredibilmente completo, come Micov. Ma tutti mi hanno colpito. Sì, finora siamo in luna di miele: sembriamo invincibili”
Sul blocco EuroLeague.
“A stagione inoltrata non so quanto sia fattibile. Tutto però è in continua evoluzione e quindi ragionerei di settimana in settimana, come stanno facendo i governi. La situazione potrebbe peggiorare come è successo lo scorso marzo, ma potrebbe pure migliorare. Peraltro Eurolega aggiorna i protocolli ogni 15 giorni, anche in collaborazione con Elpa. Se le condizioni rimangono queste, la stagione può finire. Di certezze non ne abbiamo se non una: bisogna andare avanti”
La Nazionale e il suo futuro.
“Vedo ragazzi interessanti che devono però ancora fare esperienza internazionale. Faccio un nome che non conoscevo: Davide Alviti, che il c.t. Sacchetti ha chiamato per le prossime gare. M’ha colpito perché
alla sua età ero come lui. Mi ricorda il Datome giovane.”