Gianni Petrucci: “La monocultura calcistica ci ha distrutto. Mancini iniziò ad allenare grazie a me…”
Gianni Petrucci, presidente FIP, ha rilasciato una lunga intervista per l’edizione odierna de Il Gazzettino.
Il numero uno della pallacanestro italiana è pronto per i Giochi Olimpici, ma ne ha per tutti…
Un estratto delle sue dichiarazioni.
“Che potessimo vincere con i ragazzi in casa della Serbia e con le ragazze del 3×3 in Ungheria, non ci credeva nessuno. Oggi leggo che qualcuno ci dà addirittura in grado di portare a casa una medaglia. Io dico che bisogna essere realisti, nel girone ce la vedremo con nazioni molto forti. Però si parte tutti da 0-0 e noi siamo molto compatti.”
Battere la Serbia a casa sua nella pallacanestro è come…
“Battere il Brasile al Maracanà. Credo che fuori dal nostro mondo non sia stata afferrata la reale portata della nostra impresa. Poi sono arrivare le vittorie degli azzurri del calcio e di noi non ha parlato più nessuno. Ma io lo dico da quando ero presidente del CONI, che questa monocultura calcistica ci ha distrutto. Sull’Europeo vinto dopo 53 anni? Sia chiaro, riconosco e riconoscerò al calcio di essere il motore dello sport italiano, ed ho gioito come tutti.”
L’aneddoto su Roberto Mancini, il CT della Nazionale di calcio campione d’Europa.
“Sacchetti e Mancini si sono sentiti e scambiati più volte consigli. Chiamavo io il Mancio e gli passavo Meo. E forse non tutti ricordano che Mancini ha iniziato la sua carriera di tecnico grazie ad una mia decisione, fui io da presidente del Coni a concedergli la deroga perché allenasse. Ci avevo visto lungo, Roberto oggi è il miglior allenatore del mondo. E’ stato molto carino, dopo la finale con l’Inghilterra ci ha detto: ‘Ora tocca a voi'”.
Danilo Gallinari a Tokyo va volentieri…
“Confermo. Mi ha sempre scritto: ‘ci vediamo a Tokyo’. Ma io poi mi chiedo: perchè dire che sacrifica l’estate per la Nazionale? Perchè questa cosa non si dice mai per i calciatori che vanno in Nazionale?”
Su Luigi Datome e Marco Belinelli…
“Non dico peggio per loro, perché quando ci sono stati si sono sempre comportati bene”.
Sulle ragazze del 3×3.
“A me ricordano l’esperienza di Canzonissima, che in Italia è stato un grandissimo successo ma all’inizio nessuno lo conosceva. Abbiamo la fortuna di avere un bravo allenatore come Capobianco, e poi ci sono tre ragazze formidabili: Rae Lin D’Alie è un simbolo di questo sport”.
L’opinione di Gianni Petrucci sul Governo..
“Non ho grande opinione di come tratta lo sport. Io non so se il governo si rende conto che queste due strutture – Coni e Sport e Salute – non possono coesistere. Si è riusciti nell’impresa di annullare la forza del Coni, da sempre il comitato olimpico più importante al mondo, e di costituire una società che avrebbe dovuto promuovere lo sport nelle scuole e la salute dei non agonisti, e invece ha preso subito tutt’altra direzione.”
Sulla prossima stagione di pallacanestro in Italia.
“Capisco che sia ancora un momento delicato, ma ricordo che noi del basket in proporzione siamo stati i più danneggiati, il bilancio federale in un anno ha perso più di 13 milioni. Ora, io constato che in Italia si può parlare e criticare tutti, anche il Papa, ma non si può discutere il Comitato tecnico scientifico. Le società stanno soffrendo tanto, ma costa tanto dire già adesso che allo stadio e in un palazzetto si può andare con i requisiti a, b e c? No, è tutto un mistero”