La Slovenia entra nella storia della pallacanestro europea, conquistando la medaglia d’oro nell’EuroBasket 2017 al termine di un torneo spettacolare, nel corso del quale ha vinto tutte le partite disputate. Goran Dragic è stato eletto MVP del torneo e della finale, grazie al suo sforzo e alla sua generosità, quella di un giocatore che ha dato veramente tutto per la sua squadra, fino a non poterne più, fino a non stare più in piedi.
La Slovenia ha battuto la Serbia per 93-85 nella finale disputata domenica sera a Istanbul e Goran Dragic ha messo a segno 35 punti, 26 dei quali nel primo tempo.
Il primo quarto era stato emozionante e divertente, con Ognjen Kuzmic da parte serba ed Edo Muric per gli sloveni gli incaricati a mettere a segno i primi punti per le due squadre. Luka Doncic portava avanti i suoi, ma Macvan rispondeva. Ancora canestri da una parte e dall’altra e con Goran Dragic risultando pericoloso in trasizione. Boban Marjanovic imponeva i suoi centimetri nel pitturato, mentre la Slovenia era più effettiva da fuori. Il primo parziale si chiudeva con la Serbia avanti 20-22.
Il secondo quarto si apriva con due canestri consecutivi che riportavano avanti la Slovenia, e Sasha Djordjevic era stato costretto a chiamare un time-out. Bogdan Bogdanovic realizzava la prima tripla della partita per la Serbia, riequilibrando le sorti dell’incontro, ma una tripla di Prepelic e una schiacciata di Doncic rimettevano due possessi di vantaggio per gli sloveni, costringendo la Serbia a un altro time-out. La Slovenia si trovava comoda in campo, e riusciva ad andarsene nel marcatore toccando il +11 di vantaggio. Il gioco della Serbia sembrava più laborioso, ma si riavvicinava ai rivali con una tripla di Marko Guduric. Goran Dragic contribuiva ad aumentare il vantaggio sloveno con una penetrazione e due triple consecutive, guadagnandosi i cori di “MVP, MVP” da parte del focoso pubblico accorso da tutto il paese per appoggiare la loro piccola grande nazionale. Il risultato all’intervallo era di 56-47 per la Slovenia.
Il terzo parziale si apriva con un’ulteriore tripla di Goran Dragic, e la Slovenia sembrava volare sulle ali del playmaker dei Miami Heat, ma la Serbia poco a poco si rifaceva sotto, con un Milan Macvan chiave, e mentre Luka Doncic era costretto ad abbandonare il campo per una slogatura alla caviglia, Stimac riportava la Serbia sul -2. Anthony Randolph e il solito Goran Dragic davano respiro agli sloveni, mandando le due squadre all’ultimo riposo sul 71-67 per la Slovenia.
Nell’ultimo quarto, oltre all’assena di Doncic per infortunio, si vedeva chiaramente che Goran Dragic non ne poteva più per la stanchezza. Ma la Slovenia ha dimostrato non essere solo questi due giocatori: Jaka Blazic e Antony Randolph continuavano a segnare, mentre Gasper Vidmar era un autentico baluardo difensivo. Bogdan Bogdanovic non ha realizzato le ultime due triple, quelle della speranza, e la Slovenia è risultata così la sorprendente vincitrice del torneo. Un trionfo giusto per quando fatto vedere durante tutto il campionato, nato da un gioco spumeggiante e dall’incredibile sforzo e grinta messi in campo da tutti gli integranti del roster a disposizione di coach Igor Kokoskov.
- Slovenia: Goran Dragic (35 punti, 7 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi), Klemen Prepelic (21 punti, 4 rimbalzi, 3 assist), Anthony Randolph (11 punti, 4 rimbalzi, 2 assist)
- Serbia: Milan Macvan (18 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero), Bogdan Bogdanovic (22 punti, 4 rimbalzi, 5 assist), Vladimir Lucic (9 punti, 8 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero, 1 stoppata)