In una Bonifaka Arena esaurita sia per la grande presenza italiana, ma anche per un buon numero di tifosi finnici, si sfidano le due squadre che sono inaspettatamente a punteggio pieno nel girone D.
Una partita difficile per i nostri, visto che la squadra finlandese è prima di tutto una Squadra, a differenza di quelle affrontate finora, con la punta di diamante Koponen a guidare l’attacco. Nonostante questo l’Italia vince faticando un tempo, con il dubbio Diener per l’infortunio patito oggi. Grande prova degli Azzurri, sopratutto mentale che dimostra quanto sia cresciuta la squadra.
Quintetto identico a quello che è partito contro la Turchia, con Cinciarini, Aradori, Belinelli, Datome e Cusin. La difesa dei finnici è subito forte sugli esterni italiani che fanno fatica a trovare i tiri aperti che avevano prodotto in precedenza e sono sopratutto i lunghi a segnare. La Nazionale non sembra quella vista con Russia e Turchia, sia per intensità sia per abnegazione in difesa e infatti il primo quarto lo chiudiamo sotto 14-17. Ranniko porta a spasso Diener in difesa, che però di rabbia porta a casa un rimbalzo in attacco (!) e segna. L’attacco azzurro è ingolfato e si fa molta fatica a trovare dei tiri aperti e solo le soluzioni estemporanee dei nostri giocatori permettono di recuperare lo svantaggio accumulato arrivando alla parità dopo essere stati anche a -6. Si continua a giocare male, non segnando praticamente più con in punteggio inchiodato sul 26 pari per diversi minuti. Ci vuole un time-out di Pianigiani per registrare definitivamente la difesa azzurra, che con qualche palla rubata in difesa può correre e giocare in contropiede, nascondendo le evidenti difficoltà della manovra offensiva. Vedendo i tiri realizzati nel primo tempo, si nota come non si sia riuscito a segnare praticamente mai con un piazzato o comunque un tiro in sospensione, merito sia della difesa avversaria, capace di realizzare raddoppi chirurgici sul portatore di palla, ma anche demerito nostro che abbiamo fermato spesso la palla, sopratutto con la nostra guardia degli Spurs che sta giocando la peggior partita finora in Slovenia, visto che ha realizzato solo 2 punti su tiro libero, tirando 0/7 dal campo. Fatto sta che siamo avanti 31-26 all’intervallo.
L’Italia fa ancora una fatica tremenda a segnare, ma succedono due cose che potrebbe segnare la partita: Belinelli segna in penetrazione e Cinciarini mette una tripla. La Finlandia non segna più, ma proprio più e l’Italia può piazzare un 9-0 di parziale che porta gli Azzurri al massimo vantaggio sul +10. Melli entra per Cusin e si rivela subito un fattore, sia in attacco che in difesa, dimostrando vincente la scommessa di Pianigiani di reinventarlo centro.
Momenti di panico quando Diener rimane a terra dopo un brutto movimento della caviglia, speriamo non sia nulla di grave. Nel frattempo si iscrive all’Europeo anche Guido Rosselli, che manda a segno una tripla per portare avanti l’Italia sul +15. La Finlandia continua a tirare da 3, non trovando mai il fondo a della retina (3/26 alla fine) permettendo all’Italia una difesa agevole e così l’Italia può volare sul +20, gestendo in tranquillità gli ultimi minuti dove c’è spazio anche per Poeta, Magro e Vitali. Alla fine il risultato è di 62-44, con top scorer Datome con soli 10 punti.
Tabellino
Italia: Aradori 8, Gentile 9, Rosselli 3, Vitali, Poeta, Melli 6, Belinelli 7, Diener 2, Cusin 8, Datome 10, Magro, Cinciarini 9.
Finlandia: Koivisto, Nikkila ne, Muurinen 4, Huff 4, Lee, Salin 8, Kotti 2, Koponen 8, Haanpaa, Mottola 6, Ahonen 4, Ranniko 8.
Ecco gli Highlights della gara: