Entriamo finalmente nella settimana in cui iniziano gli Europei di basket in Slovenia, Europei falcidiati dalle assenze, sia per rinunce varie sia per gli infortuni che hanno colpito alcuni giocatori importanti.
Nonostante questo, la competizione è pronta al via e chi vincerà festeggerà in egual modo, non certo pensando di aver giocato un Europeo di serie B.
Andiamo dunque ad analizzare, girone per girone, le partecipanti a Euro2013.
Girone A: Francia, Israele, Gran Bretagna, Germania, Belgio e Ucraina.
Francia: favorita d’obbligo nel girone più scarso della manifestazione, si presenta in Slovenia con tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. Deve togliersi di dosso la nomea di eterna incompiuta e questa potrebbe essere la volta buona nonostante le pesanti assenze sotto canestro (mancheranno Noah, Mahinmi e Seraphin), ma si presenta con una squadra comunque completa in ogni ruolo, guidata da Tony Parker. Per sopperire alle assenze importanti ci saranno comunque Petro e Ajinça, entrambi oltre i 210 cm. Inoltre, con due 4 come Diaw e Batum non ci dovrebbero essere troppi problemi dalle parti del tabellone anche perché la fisicità degli esterni (Pietrus e Gelabale su tutti) potrebbe essere un fattore, sopratutto a livello FIBA. Fino ai quarti non ci dovrebbero essere problemi, da lì in poi si vedrà se la Francia ha compiuto quel passo in più per mettersi al collo la medaglia dal metallo più pregiato.
Israele: la squadra di coach Shivek è praticamente la stessa che ha battuto gli Azzurri allo scorso Europeo, con l’importante aggiunta di Tyus sotto canestro. La squadra si basa essenzialmente su tre giocatori: Casspi, Eliyahu e Ohayon. Il giocatore di Cleveland è reduce da una stagione davvero sotto i suoi standard, ma in Nazionale ha fatto vedere buone cose ed è stato il miglior marcatore nelle partite di avvicinamento all’Eurobasket. Indubbiamente il punto di forza è la coesione del gruppo e il fatto che si conoscano a memoria, visto che i giocatori arrivando da 2-3 squadre e giocano spesso in Nazionale insieme. Passare il primo girone è l’obiettivo della compagine israeliana, che si troverà a giocarsi la qualificazione con Germania e Ucraina.
Germania: la squadra tedesca è una di quelle che si è vista costretta a lasciare a casa i suoi migliori talenti, che formavano l’ossatura della squadra, sopratutto nel reparto lunghi. Le assenze più pesanti sono ovviamente quella di Dirk Nowitzki, che dovrebbe aver chiuso con la Nazionale insieme al naturalizzato Kaman. Oltre loro due mancheranno le ali grandi Jagla e Ohlbrecht, quindi arriverà a mancare quasi tutto il pacchetto lunghi, se si esclude Pleiss. Mancherà anche la scelta numero 17 dello scorso draft, Schroder, che apre un buco nel reparto guardie. La squadra non è quindi eccezionale e il capitano sarà Schaffartzik, che è il giocatore con maggiore esperienza. Insieme a lui i principali giocatori sono Pleiss e Benzing, le “stelle” di questa Germania giovane. Le partite di preparazione non sono andate bene, con solo due vittorie contro Portogallo e Croazia. Sarà importante vedere se la squadra riuscirà ad essere compatta e se i giocatori chiamati in campo riusciranno a portare il loro mattoncino alla causa, visto che solo il gruppo potrà sopperire a così tante mancanze.
Ucraina: la squadra di Mike Fratello vedrà diverse assenze nel pitturato, dove mancheranno Len, Pecherov e Lishchuk e quindi dovrebbe pagare contro squadre più attrezzate lì sotto. I giocatori e la federazione dell’Est potrebbero vivere la manifestazione come una sorta di step in preparazione dell’Europeo di casa del 2015, dove potrebbero metter a frutto il lavoro dell’ex coach NBA togliendosi qualche soddisfazione. Per migliorare il reparto esterni è stato naturalizzato Euguen Pooh Jeter, che ha dato un tocco di brio alla squadra. Sicuramente i tifosi brindisini saranno curiosi di vedere Gladyr, che quest’estate è stato molto vicino all’Enel, prima che quest’ultima virasse su Snaer. Non troppe aspettative da questa squadra, ma visto il girone dove è inserita, potrebbe arrivare alla seconda fase.
Belgio: la squadra belga si presenta in Slovenia dopo una discreta preparazione, dove ha preso scalpi importanti, come quello dell’Italia. La sfortuna ha colpito anche questa squadra, mettendo fuori gioco Lojeski, ala che aveva ben fatto ad Ostenda e si è meritato la chiamata dai campioni d’Europa dell’Olympiakos. Sono pochi i giocatori che militano fuori dai confini nazionali, come la coppia di play vista in Italia, Van Rossom e Tabu. Oltre loro l’ala grande Hervelle gioca a Bilbao e sono gli unici che dovrebbero dare dei grattacapi alle altre squadre. In generale sarà difficile vederli alla seconda fase, a meno di miracoli.
Gran Bretagna: la squadra di gran lunga peggiore dell’Europeo senza i vari Freeland, Pops e Gordon è la cenerentola del girone. In tutte le partite di preparazione non ha mai segnato più di 68 punti, prendendo ventelli a destra e a manca. Gli unici giocatori degni di nota sono il lungo Achara, visto anche in Italia, Daniel Clark, che dopo aver saltato tutta la preparazione si è aggiunto al gruppo e Van Oostrum, che potrebbe avere minuti importanti utili visti i suoi vent’anni. Se riuscirà a perdere una partita con meno di 10 punti sarebbe già un successo.
Il girone A vede la Francia nettamente favorita, che non dovrebbe fare troppa fatica per arrivare a bottino pieno, con dietro Israele e Germania che dovrebbero avere la meglio di un’Ucraina senza troppe aspettative. Meglio sicuramente il Belgio della Gran Bretagna per il quinto posto.