Euro2013, Gruppo A: colpo Germania sulla Francia. Gran Bretagna e Ucraina: vittorie in volata
Prima giornata del Gruppo A caratterizzata da partite tirate e finali in volata. Nella prima sfida del pomeriggio la Gran Bretagna supera Israele 75-71 dopo un tempo supplementare, in un finale deciso dal lay-up di Kyle Johnson (22pt e 6 reb) del +2 e dalla successiva persa di un peraltro ottimo Nissim (17 con 3/4 da tre) che consegnava possesso e vittoria a Sullivan grazie al sigillo dalla lunetta.
Il disastro israeliano ai liberi (17/32 contro il 26/35 dei sudditi di Sua Maestà) ha un grosso peso nella sconfitta. La squadra di coach Prunty è stata capace di risalire da –9 nel quarto di coda, quando il dominio israeliano nella ripresa dopo un brutto primo tempo sembrava aver chiuso i giochi sul 66-57 a 3’ dalla fine. Ma il 9-0 degli ultimi minuti dei regolamentari rimandava tutto all’overtime, dove il precoce vantaggio di Israele veniva ricucito dalla terza tripla del solito Johnson, che autografava poi anche il finale. Per i britannici 14 e 6 reb di Hesson e 18 con 13 carambole di un ottimo Kieron Achara, per Israele – in una pessima serata al tiro, soprattutto da due (18/53) – 13 e 11 di Omar Casspi (ma 3/14 dal campo) e 11 con 14 reb per Lior Elyau.
Nella gara di metà pomeriggio, rimonta e vittoria in volata per l’Ucraina sul Belgio per 58-57. E’ il lay-up con fallo subito nei secondi finali da un fin lì non impeccabile Pooh Jeter a firmare sorpasso e vittoria per gli ucraini, sotto di 8 dopo 30 minuti di gioco soprattutto grazie allo strepitoso secondo quarto belga, che aveva prodotto anche 13 punti di vantaggio. Finisce così corto lo sforzo di un ottimo Jonathan Tabu (13 e 4 assist) e soci, traditi da un ultimo quarto dove tirano solo 4/12 dal campo rimanendo a secco dai 6.75, mentre i gialloblù infilano 3 delle sei triple tentate (10/22 in totale), fattore chiave in un match dagli attacchi non esaltanti. Man of the match per coach Mike Fratello è Ihor Zaytsev, autore di 16 punti con 4/5 da tre in 19’. Preziosi gli 11 con 7 reb di Sergii Gladyr e i 9 con 2/2 dal perimetro di Olexandr Mishula. Per gli sconfitti da segnalare i 14 e 4 reb di Beghin e i 9 con altrettanti rimbalzi di Hervelle.
Nell’incontro più atteso della giornata il colpo lo fa la Germania, che batte la Francia 80-74, anche qui con finale punto a punto. E’ il dominio a rimbalzo dei tedeschi (29-18) la chiave del successo, unita alle ottime percentuali al tiro (22/37 da due e 9/15 da tre) frutto di una eccellente circolazione di palla (17 canestri assistiti su 31) ispirata da un grande Schaffartzik (12, 2/3 da tre, 11 assist e 7 falli subiti). Ma sono ben 5 gli uomini in doppia cifra tra i tedeschi, che danno costantemente l’impressione di essere più squadra, pur con meno talento individuale. I 19 di Benzing, i 14 a testa di Steiger e Giffey e gli 11 con 7 reb di Tibor Pleiss alimentano costantemente l’attacco di coach Menz, mentre la Francia si aggrappa al solito Parker (18 e 4 ast) e agli 11 di Gelabale, ma tira male dal perimetro quando conta e soccombe in area contro i quadrati lunghi teutonici. Dopo un primo tempo dove si scambiano un quarto a testa (27-14 l’avvio per i tedeschi, 16- 25 i secondi 10’ per i galletti) le squadre giungono appaiate agli ultimi 10’. Blues che mettono il naso avanti 72-69 a 2’ dalla fine con i canestri di Batum (9 con 5 assist, ma 1/7 da tre) e Gelabale, prima della scarica firmata con tre triple consecutive da Steiger e Benzing, per l’11-2 che chiude il match.
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