E’ il Gruppo E il primo ad emettere i verdetti di qualificazione ai quarti di finale di Euro2013. L’ultima giornata, non senza scossoni, ha premiato la Serbia (4-1), vittoriosa 77-65 sulla Francia (3-2) in un match sostanzialmente controllato fin dall’inizio, grazie ai 19 con 4 rimbalzi e altrettanti assist di Nenad Krstic, ai 17 con 5/8 da tre di Nedovic ed ai 14 di Bogdanovic con +24 di plus/minus. La squadra di coach Ivkovic si assicura il primo posto nel girone (che evita la Slovenia, mentre restano possibili tutti gli incroci con Spagna, Itali o Grecia a seconda dei risultati del Gruppo F) ) grazie alla vittoria nello scontro diretto con la Lituania nella prima fase. I transalpini (12 di Batum, Diaw, Ajinca e DeColo, 10 più 5 assist per Parker) si vedono invece relegati al terzo posto, che potrebbe condurre all’incrocio pericoloso con i padroni di casa della Slovenia (se la Croazia vincerà il girone battendo la Grecia), confermando l’impressione di un gruppo abbastanza slegato che spera si ‘sfangarla’ ogni volta con il talento dei singoli. Secondo spot ad appannaggio della Lituania (4-1), con la vittoria 70-63 nel match sostanzialmente inutile contro l’Ucraina (2-3), che passa come quarta del girone. In evidenza Kleiza (15 e 5 reb) e Motejunas (10 più 4), solo 2 punti in 13′ per un Valanciunas centellinato in vista dei turni ad eliminazione diretta. Per l’Ucraina 18 con 5/11 da tre per Gladyr e 10 di Pooh Jeter con 8 assist. La Lettonia (1-4) di Bertans (5 e 1/8 dal campo) e Freimanis brucia la grande occasione di raggiungere e superare gli Ucraini, cedendo al Belgio (1-4), già matematicamente eliminato, per 56-60. La svolta di un match equilibrato arriva in avvio di quarto periodo, quando sul 46-46 la squadra di coach Casteels piazza un 9-0 ispirato da Van Rossom e Tabu (8 con 8 reb e 4 assist). La rimonta disperata lettone si infrange sul -1, 56-57 all’interno dell’ultimo minuto, quando Freimanis e Blums falliscono il possibile sorpasso, mentre la schiacciata di un ottimo Massot c(14 e 4 reb)hiude i giochi a 8” dalla sirena, ma i baltici devono soprattutto rimpiangere il 29% dal campo (con addirittura 5/29 da tre) che li estromette dal torneo.
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