Euro2013- Gruppo C: Spagna e Croazia vincono e aspettano l’Italia. Slovenia K.O…gioco di calcoli?
Ultima giornata della prima fase i gironi anche per il girone C, i cui verdetti non si sono discostati di molto dalle aspettative pre-europee. La Spagna si è classificata al primo posto, poi la Croazia e in fine la Slovenia. Tutte e tre le nazionali si porteranno alla seconda fase 2 punti di bottino e dovranno subito inseguire la nostra grande Italia che partirà al comando con 4 punti. Ecco il recap giornaliero:
SPAGNA-GEORGIA 83-59 Alle 14:30 comincia la nazionale campione d’Europa che travolge la mal capitata Georgia, ormai già con il biglietto di ritorno da Euro2013 in tasca. È una partita infatti a senso unico con la Spagna che prende il largo dal secondo quarto grazie ad un break di 15-2 che spezza l’equilibrio iniziale (17-17 al primo quarto) e indirizza la partita verso il team di Ortega. Sugli scudi un ottimo Ricky Rubio che colleziona 16 punti, e un sempre prezioso Sergio Rodriguez a quota 15. Dall’altra parte le motivazioni scemano con il trascorrere dei minuti, e già privi di Markoishvili, i georgiani tentano di tenersi a galla comemeglio possono. Ma il tentativo va a vuoto, e la Spagna prende il largo arrivando a 30 punti di margine a 2 minuti dalla fine. Per la nazionale campione europea uscente, a parte la battuta d’arresto con la Slovenia, un rullo di marcia impressionante con i suoi avversari abbattuti senza troppa difficoltà con grande margine di divario.
Georgia: Metreveli 4, Pkhakadze, Sanadze 7, Burjanadze 2, Tsintsadze 6, Shermadini 10, Hickman 7, Patsatsia 3, Sanikidze 8, Lezhava 7, Tsikitishvili 5.
Spagna: Aguilar 2, Rudy 11, S. Rodriguez 15, X. Rey 6, Calderon 3, Rubio 16, Claver 4, San Emeterio 3, Llull 11, Marc Gasol 4, Gabriel 5, Mumbru 3.
CROAZIA-REPUBBLICA CECA 70-53 Il big match della giornata per quanto riguarda il girone C, si è consumato nelle ore pomeridiane. Una partita da dentro e fuori, da eliminazione diretta aggiudicatasi dalla Croazia che supera la Repubbica Ceca al termine di una sfida dai due volti. Per la prima parte dell’incontro infatti regna sovrano l’equlibrio, con cui le due squadre si studiano e annullano allo stesso modo. È il secondo tempo invece a fare la differenza, e a sorridere sono i croati. La nazionale di coach Repesa rientra dagli spogliatoi con un altro spirito ed impeto, aggredendo gli avversari che si sciolgono come neve al sole. Il disastroso 6/21 dalla lunetta della carità racconta più di mille parole ed è proprio la star ceca Vesely a steccare firmando un imbarazzante 1/10 ai tiri liberi. L’esperienza croata, trascinata dalle lunghe braccia di Tomic( 12 punti) e la classe di Bogdanovic( 11 pt per lui), fa scappare la Croazia che mantiene e controlla il proprio vantaggio fino alla sirena finale. Europeo comunque positivo per i cechi, che hanno messo in mostra giovani interessanti come Satoransky e veterani che meriterebbero maggiore considerazione nel mondo NBA come Vesely. Per i croati invece appuntamento alla seconda fase, dove potrebbero essere una mina vagante a causa dell’altalenante finora livello di prestazioni, capaci di battere chiunque ma anche perdere al contempo contro qualunque avversario.
Croazia: Andric NE, Tomic 12, Saric 11, Draper 3, Bogdanovic 11, Rudez 2, Ukic 3, Simon 10, Markota 8, M.Delas NE, Zoric 10, A.Delas. Repubblica Ceca: Benda, Balvin 2, Pumprla 19, Hruban 5, Satoransky 9, Welsch, Houska 2, Barton 5, Jelinek, Kudlacek NE, Svrdlik NE, Vesely 11
SLOVENIA-POLONIA 61-71 La sorpresa di questa ultima giornata della prima fase, giunge dalla Celje Arena ovvero, la casa della nazione ospitante, dove si consuma il secondo K.O. consecutivo della Slovenia. Dopo la batosta della sconfitta nel derby baltico all’overtime, i padroni di casa scendono mentalmente scarichi sul parquet al cospetto di una Polonia ancora ferma al palo dopo 4 partite. Un errore a cui gli sloveni non riusciranno a porre rimedio durante l’arco dei 40 minuti, inchinandosi difronte alla maggiore volontà e fame di vittoria dei polacchi. Così la Slovenia termina la prima fase al terzo posto nel girone, quando solo 24 ore fa si trovava in vetta ed affronterà i nostri azzurri nel match d’apertura della seconda fase. La partita scivola via senza particolari emozioni, con la Polonia che prende un buon margine di vantaggio grazie alla vena realizzativa di Gortat( doppia doppia da 19 punti +12 rimbalzi) e Kelati che chiuderà a quota 21 punti, fino ad arrivare sul +20 a tre minuti dal termine, tempo utile agli sloveni per ridurre lo svantaggio finale. La domanda ora è: avranno fatto calcoli? Ne sarà valsa la pena? La risposta l’attendiamo giovedì quando i nostri eroi azzurri sfideranno i padroni di casa dinanzi al pubblico nemico.
Slovenia: Slokar 0, Lakovic 4, Balazic 7, Joksimovic 2, Muric 0, Blazic 2, Nachbar 5, G. Dragic 9, Z. Dragic 5, D. Lorbek 13, Vidmar 6, Begic 8. Polonia: Karnowski 0, Kelati 21, Lampe 8, Szubarga 0, Chylinski 0, Zamojski 4, Ponitka 0, Ignerski 6, Waczynski 6, Gortat 19, Hrycaniuk 0, Koszarek 7.