Tokyo 2020. 3×3, Azzurre out ai Quarti con la Cina. Petrucci: “Buon risultato, perso contro una squadra più forte”
Queste le parole del presidente della FIP Giovanni Petrucci: “Ringrazio la Nazionale 3×3 e Andrea Capobianco. Ce l’hanno messa tutta. In questo torneo c’erano Nazioni onestamente più forti, abbiamo comunque raggiunto una posizione dignitosa. Abbiamo vinto un Mondiale 3×3 nel 2018, adesso questa squadra ha tenuto alto il nome dell’Italia. E’ chiaro che volevamo e potevamo puntare più in alto, ma ad arrivare sesti ad una Olimpiade ci si mette la firma”.
Andrea Capobianco: “Ringrazio le otto ragazze che ci hanno fatto vivere il sogno in questi anni e le tantissime persone che ci hanno seguito e incitato dall’Italia. Ci abbiamo provato ma nello sport bisogna ammettere quando un avversario è più forte: la Cina oggi si è confermata una squadra notevole. Il basket 3×3 è uno sport bellissimo, spero che ottenga sempre più spazio e visibilità”.
Rae D’Alie: “Come abbiamo giocato la partita di stasera, può ispirare tante persone. Su ogni posizione eravamo più piccole di altezza e più piccole di grandezza ma non abbiamo mai mollato. Questa è la forza del cuore italiano. Ed è una delle cose più belle che portiamo via da Tokyo. Immagino che ci siano tanti piccoli giocatori e giocatrici a casa che in questo momento dicono ‘anche io posso arrivare all’Olimpiade’. Se abbiamo dato questa speranza, abbiamo fatto il nostro compito”.
Il percorso completato dalle ragazze di Andrea Capobianco rimane comunque straordinario. L’Italia si è qualificata all’Olimpiade battendo l’Ungheria nella finale del preolimpico di Debrecen e poi ha chiuso nei primi sei posti il torneo di Tokyo.
Un messaggio importante, per certi versi storico, e che andrà preso ad esempio dalle tante ragazze che si stanno avvicinando al Basket 3×3, sport che per la prima volta a Tokyo è entrato a far parte delle discipline olimpiche. L’Italia chiude il torneo con le due vittorie ottenute con Romania e Mongolia e sei sconfitte ma sempre le Azzurre hanno tenuto il campo con determinazione e orgoglio. Proprio come aveva chiesto Capobianco alla vigilia della partenza per il Giappone: “Dobbiamo dare sempre il 100% delle nostre possibilità, poi faremo i complimenti a chi si dimostrerà più forte di noi”.