Euro2013 – Girone D: conferme per Grecia e Finlandia. Italia alle stelle e Turchia ancora ko
Dopo la seconda giornata, nel girone D di Capodistria sembrano già designate le squadre che passeranno al secondo turno: Grecia, Italia e Finlandia bissano il successo della prima giornata, mentre Svezia, Turchia e Russia sono ancora al palo e sanno già che non dipenderà più solo da loro ottenere la qualificazione.
Alle 14 alla Bonifika Arena va in scena il derby scandinavo che vede una partenza sprint dei finlandesi grazie a Lee, che sarà top scorer con 14 punti e Ranniko, ma vengono riacciuffati a quota 27, grazie ad un Jerebko che si carica la squadra sulle spalle, oltre al solito Taylor. Come ieri contro la Grecia il secondo quarto è fatale per gli svedesi: realizzano solo 4 punti (tripla di Taylor ed un libero) e Jerebko si autoeclude dal match con il terzo fallo. Partita in ghiaccio sul 48/31: anche Dettmann, come Trinchieri, ha il lusso di far rifiatare le sue punte nel secondo tempo, vantaggio non indifferente in caso di partite ravvicinate come all’Europeo. La Svezia, squadra senza ambizioni, sembra non poter impensierire nessuno.
Italia-Turchia è il big-match di giornata e vede gli Azzurri mettere in scena un vero e proprio clinic di tiro da 3 punti: chiuderemo 11/19 (57%) anche grazie alla complicità di una difesa a zona turca molto poco aggressiva. Il primo quarto però non inizia bene: Cusin in 2 minuti commette 2 falli e viene sostituito da Melli, che da gladiatore realizza 10 punti conditi da 4 rimbalzi e non ci fa soffrire a rimbalzo: chiudiamo in vantaggio 22/19 grazie ad una magia di Belinelli (preciso anche da playmaker) allo scadere. Datome, contro la Russia strepitoso, è tenuto a zero punti da Gonlum ed Ilyasova, ma non ne abbiamo bisogno: questa Italia ha protagonisti diversi in ogni periodo, come Vitali che segna, difende e regge a rimbalzo anche contro Erden e Belinelli che ancora sulla sirena punisce i folli cambi difensivi turchi per il 44/34. Abbiamo grossi problemi di falli (5 giocatori con 2 come il Beli e Datome) ma ad inizio secondo tempo scaviamo il solco decisivo grazie alla faccia tosta di Gentile (20 alla fine) e di Aradori, che arriva a quota 17 al 30’. La Turchia però non molla e inizia a trovare continuità in attacco con Asik, Preldzic (9+8+4 assist) e Cetin. L’ultimo periodo è una lunga attesa per l’inizio della festa, a cui forse nemmeno il tifoso più ottimista avrebbe potuto pensare, segnata solo da un prematuro quarto fallo di Belinelli quando mancano ancora 6’ e 19’’ da giocare. Gentile sfida i turchi e li batte regolarmente e Aradori conclude la sua magica serata di tiro con la bomba finale del 90-75. La Turchia ora è appesa ad un filo mentre la corazzata greca, se manterremo queste percentuali al tiro e sopratutto l’intensità difensiva vista in questi due giorni, potrebbe crollare…
Russia-Grecia conferma la forza greca e si conclude 80/71 per gli Ellenici, che non soffrono più di tanto e mandano in doppia cifra 5 giocatori e a segno tutti i giocatori entrati, segno di un gioco corale spiccato. Nei momenti di difficoltà, come ad esempio nel secondo quarto, dopo che il primo si era concluso 16/21 per i russi con Fridzon glaciale da tre (2/2) e con un circus shot di Khvostov, è Spanoulis a rimettere sui giusti binari la squadra di Trinchieri con due triple consecutive, coadiuvato dai mr utilità Kaimakoglou e Perperoglou. Nel secondo tempo, la Grecia tocca il massimo vantaggio, +17 (56/39), bloccando con la sua difesa asfissiante le fonti di gioco russe: emblematico è Shved, che finirà a zero punti e più palle perse che assist il terzo periodo. La Russia ha uno scatto d’orgoglio con lo stesso Shved, segna 15 punti in 10’ e con il solito pressing arriva a -5 con 2′ da giocare, anche perchè Spanoulis avverte dolore ad una gamba ed abbandona il parquet, ma i suoi sostituti, Sloukas e Zizis non tremano dalla lunetta.
Oggi giorno di riposo, sperando che le mani roventi degli Azzurri non si raffreddino prima dei due match che decideranno il nostro destino, contro Finlandia e Grecia.
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