Italy in Europe, Germania: prosegue la marcia del Bamberg di Trinchieri
Non si ferma il cammino del Brose Baskets guidato dal nostro Andrea Trinchieri, che centra la sesta vittoria in sette partite di Bundesliga con il successo per 84-71 in casa del Mitteldeutscher BC. Bavaresi meno brillanti che in altre occasioni, guidati ancora una volta dall’ex-Pistoia Brad Wanamaker (21, 8/11 da due, 7 rimbalzi e 4 recuperi), autore di una prova a 360°, ben coadiuvato da Ryan Thompson (18, 7/14 FG) e dal lettone Janis Strelnieks (14 con 2/5 da tre) in una serata in cui gli ospiti tirano il 57.4% totale dal campo, a fronte del magro 41.4% dei padroni di casa.
Giornata in ufficio per il centro ex Virtus Roma Trevor Mbakwe (12 più 7 reb) che con Daniel Theis (10 più 5 reb) impone il predominio ospite in vernice.
Partita decisa nei primi 20′, con gli ospiti brillanti in attacco nella prima frazione, chiusa sul 28-20, e avanti in doppia cifra all’intervallosul 48-36. Di lì in avanti la squadra bavarese gestisce il vantaggio, subendo però il tentativo di rientro dei Lupi locali, tornati a -5 con meno di 5′ da giocare nel quarto periodo sotto la spinta di Patrick Richard (16, 4/9 da tre) e Christian Standhardinger (12 più 3 reb), stoppato dal break di 5 punti firmato Theis e dalla tripla di Thompson che chiude sostanzialmente i giochi.
In classifica Bamberg si porta a quota 6 vinte e 1 persa, proprio a spese del Mitteldeutscher (5-2) in attesa dei recuperi di Alba Berlino (5-0), Bayern e Oldenburg (entrambe a 5v-1p).
“Abbiamo incontrato una grande squadra, con un buon allenatore, che ha giocato con passione e desiderio – le parole di coach Trinchieri al termine dell’incontro – . E ‘ stata una partita molto difficile per noi. Non abbiamo trovato il ritmo delle ultime partite, ma siamo stati in grado di portare a casa una trasferta difficile e cogliere la quinta vittoria consecutiva. E’ stato certamente il match più difficile per noi in questa stagione in BBL. I miei giocatori più giovani sono forse un po ‘ stanchi mentalmente. Ho detto loro che devono lavorare al loro più grande muscolo : il cervello. Abbiamo bisogno di un migliore controllo del gioco. Abbiamo condotto con 20 punti e non si può concedere di tornare in partita agli avversari, che hanno anche avuto la possibilità di vincere. Alla fine, anche se non abbiamo giocato la miglior partita, una vittoria è una vittoria ” .
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