Zerini nella storia del basket brindisino: “Onorato di salire sul podio dei giocatori con più presenze in Serie A”
Domenica 19 Aprile, in occasione della trasferta dell’Enel Brindisi al PalaTiziano di Roma, Andrea Zerini disputerà la sua partita numero 128 con la canotta biancoazzurra, raggiungendo nella speciale classifica dei giocatori con più presenze della storia del basket brindisino in Serie A (A1 e A2) Piero Labate alla terza posizione. Ai primi due gradini del podio stazionano altri due totem della storia brindisina: Pinuccio Cavaliere a quota 138 presenze e Carmine Spinosa. al vertice in virtù delle sue 143 partite disputate all’inizio degli anni ’80.
“E’ prima di tutto un grande onore per me aver centrato questo traguardo così prestigioso. Sono stati quattro anni belli e intensi qui a Brindisi, ricchi di soddisfazioni. Allo stesso tempo è davvero un piacere e spero di continuare nel nostro percorso insieme.”
Correva l’estate del 2011, quando un giovanotto dalle belle speranze firmò il contratto con la New Basket Brindisi, appena scesa in Legadue a seguito di una bruciante retrocessione patita nell’anno del ritorno nel massimo campionato. Nato nel 1988 a Firenze, Andrea Zerini crece nelle giovanili della squadra della propria città, esordendo in prima squadra nel 2005 in Serie B d’Eccellenza. Successivamente si trasferisce a Castelfiorentino sbucciandosi le ginocchia per tre stagioni in B2, per poi preparare le valigie e trasferirsi a Ruvo di Puglia, dove si mette in mostra nei due anni di militanza in Serie A Dilettanti. Toscano di nascita ma ormai pugliese d’adozione. “Effettivamente vivo in Puglia da ben sei anni e se non mi trovassi bene sicuramente non ci sarei rimasto per tutto questo tempo. Si, possiamo dire che mi sento ormai un pugliese adottivo”.
Tornando a quella famosa estate del 2011, ecco giungere la chiamata che svolta un’intera carriera. Provenienza e destinazione Brindisi, il riferimento cestistico della Puglia, e non solo. Da quel giorno è cominciata l’escalation di Andrea Zerini. Sconosciuto ai più, entra in punta di piedi nel mondo biancoazzurro con poche parole e tanti fatti, divenendo il simbolo di rinascita e conquista. Lavoro, sudore e fatica il suo mantra quotidiano. Promozione in Lega A, prestazioni brillanti tutto cuore, grinta e intelligenza, esordio nel massimo campionato e chiamata nella Nazionale Sperimentale. “Sono entrato da qualche tempo nel giro della Nazionale e indossare la canotta azzurra con la scritta Italia è sempre una bella emozione. Un giorno spero fortemente di far parte della Nazionale maggiore”.
Andrea spicca il volo e diviene uno dei beniamini della piazza brindisina, che si identifica nella sua voglia sempre più smaniosa di migliorare, crescere e misurarsi con i migliori. “Se chiudo gli occhi e viaggio con la mente, vorrei partecipare all’Eurolega, la massima competizione europea per club. Quest’anno abbiamo disputato per la prima volta una coppa come l’EuroChallenge e il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di calcare i parquet più prestigiosi d’Europa”.
Quello che centrerà Domenica sarà un traguardo e riconoscimento importante, giusto premio della grande tenacia di un giocatore che non si è mai risparmiato sul parquet di gioco. Dal primo all’ultimo minuto in cui viene chiamato in causa. “Zero” di soprannome ma non certamente di fatto!
Stefano Rossi Rinaldi
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