ESCLUSIVA – Joe Crispin si racconta a BasketItaly salutando i tifosi brindisini. “Guardare giocare Reynolds è di certo divertente”
Tra i giocatori più amati a Brindisi vi è certamente un play americano un pò anomalo. Anomalo non per il suo modo di giocare ma per i valori che porta in campo e che sostiene soprattutto fuori dal parquet. Joe Crispin, uomo casa e chiesa, ha infiammato le retine in giro per l’Italia vincendo il campionato di Lega2 senza passare dai playoff con la maglia dell’Enel Brindisi guidata dallo sceriffo Perdichizzi e che poteva vantare giocatori del calibro di Radulovic e Omar Thomas. Joe Crispin, quest’anno fermo dopo un’operazione, si racconta a BasketItaly rivivendo la stagione brindisina.
Ciao Joe, come va? Bene Grazie. Mi sto godendo un lungo periodo a casa. Cosa che non mi sono mai concesso prima. Infatti questa stagione non ho ancora giocato: ho ricevuto qualche buona offerta la scorsa estate, ma non ho voluto giocare un’intera stagione dopo aver subito un’operazione alla fine della scorsa. In un paio di occasioni sono stato molto vicino a giocare in Italia, ma alla fine non se ne è fatto niente.
Napoli in Lega2, vero? Si ho ricevuto un’offerta all’inizio della stagione e anche dopo ma a causa di problemi societari purtroppo non risolti non se ne è fatto nulla. Mi sarebbe piaciuto tornare in Italia: mi manca il Basket, ma anche il buon caffè.
Molti tifosi di Brindisi ti ricordano con affetto… Cosa ti manca della tua esperienza cestistica a Brindisi? E cosa ricordi maggiormente della vita quotidiana in città? Ho davvero amato il tempo trascorso a Brindisi. Tutti i tifosi seguivano calorosamente la squadra sia in casa che fuori e noi eravamo davvero una squadra speciale. Con la mia famiglia ho vissuto nel centro della città ed è stata una bellissima esperienza.
Devi sapere che sei uno di quei giocatori che saranno per sempre nel cuore dei tifosi brindisini… Cosa ne pensi a riguardo? Sono molto grato di questo anche perchè Brindisi è uno dei posti in cui abbia giocato che ricordo con più piacere.
Qual è il più importante ricordo della stagione trascorsa a Brindisi? Ho tanti ricordi, ma di certo quando abbiamo saputo di aver vinto il campionato (grazie alla vittoria di Veroli nell’anticipo con Sassari n.d.r.) e conquistato la LegaA è il ricordo più importante.
La New Basket Brindisi del 2009-10 era una grande squadra… Quali erano i vostri segreti? Eravamo un bel mix di giocatori. Giovanni fece un gran lavoro mettendoci nelle condizioni di vincere ogni partita. Una volta capito quale era il miglior modo per giocare insieme, ci siamo resi conto che eravamo il miglior team del campionato. Eravamo un insieme di giocatori speciali che volevano vincere.
Quale era il compagno di squadra più divertente? Penso che in squadra avevamo qualche bel personaggio: Omar Thomas era certamente uno di questi, ma quando penso al più divertente non posso far altro che pensare a Luca Infante.
Sei rimasto in contatto con qualcuno di loro? Mi tengo in contatto con Omar molto spesso, qualche volta con Micio(leggi l’intervista a Cardinali) e comunque ogni tanto cerco informazioni sui ragazzi che stanno ancora giocando.
Ci puoi descrivere il rapporto che avevi con Giovanni Perdichizzi? Mi sono davvero divertito a giocare per Giovanni. Ho apprezzato molto il fatto che era molto calmo e che conosceva quali erano i miei punti di forza. Forse gli sarebbe piaciuto che io avessi difeso un pò di più ma hey… se abbiamo segnato un sacco di punti per vincere le partite è anche merito mio!
Molti tifosi si aspettavano che anche nella stagione successiva avresti vestito biancazzurro in LegaA ma questo non è accaduto. Perchè? È stata anche una tua scelta o anche tu aspettavi di essere riconfermato? Certo che lo volevo, ma non ho ricevuto un’offerta ufficiale. Non sono sicuro sui motivi, ma avrei voluto la possibilità di giocare in LegaA con Brindisi.
In questa stagione ci sono 5 giocatori americani a Brindisi: ne conosci qualcuno di loro? Se sì, cosa ne pensi? Conosco un pò Scottie Reynolds perchè ho visto qualche sua partita mentre era al college. È un buon giocatore e guardarlo è di certo divertente. Sò che quest’anno Brindisi ha una buona squadra anche se non riesco a seguirla in maniera costante ma penso proprio che non smetterò mai di seguire le vicissitudini del Basket a Brindisi!
Vuoi cogliere l’occasione per salutare qualcuno dello staff della New Basket Brindisi? Ognuno è stato un grande con me, dal Presidente in giù. Voglio mandare i miei saluti a tutti loro e ringraziarli nuovamente per la bellissima esperienza vissuta a Brindisi.
Brindisi ti amerà sempre e ogni tifoso di Brindisi sarà sempre un tuo tifoso. Ti saluto e ti ringrazio per quello che hai fatto a Brindisi e so di poterlo fare anche a nome di tutti i tifosi brindisini. Ciao to all of you in Brindisi! Sarò sempre grato per aver avuto l’opportunità di giocare lì.
Antonio Magrì.
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