fbpx
Home Esclusive ESCLUSIVA BasketItaly.it – Yakhouba Diawara: “ Varese, possiamo batterti!”

ESCLUSIVA BasketItaly.it – Yakhouba Diawara: “ Varese, possiamo batterti!”

0

Alla vigilia dei playoff tra la Cimberio Pallacanestro Varese e l’Umana Reyer Venezia, abbiamo il piacere di intervistare l’ex della sfida, l’ala francese in forza a Venezia TheKoobs per Twitter, semplicemente Yakhouba Diawara.

Venerdì 10 Maggio comincia gara 1 di playoff contro la prima classificata Varese, la tua ex squadra. Vi siete affrontati appena 4 giorni fa. Voi siete arrivati ottavi, come per te l’anno scorso con Varese contro Siena. Come li affronterete? Rispetto all’avversaria vi sentite una “mina vagante”? Dopo la stagione regolare appena conclusa, i playoff sono tutto un altro campionato. Dovremo far valere la nostra difesa come abbiamo dimostrato nelle ultime partite. Varese ha fatto una grande stagione, hanno svolto un ottimo lavoro, sempre primi durante tutta la stagione. Li abbiamo affrontati e valutati nei due incontri e siamo stati gli unici ad averli battuti due volte su due, ma vedremo nella serie se questo potrà influire. Per noi arrivare ottavi e sottovalutati rispetto all’avversaria di per se è un vantaggio, meglio per noi che sia così, cercheremo di sorprenderli come abbiamo fatto in campionato.

Avete avuto un andamento molto altalenante in stagione, 3 vittorie e 7 sconfitte in avvio, c’è stato il taglio di Eric Williams, il mancato accesso alle final eight di Coppa Italia e il raggiungimento dell’ottava posizione che poteva essere migliore. Come poteva essere migliorato il campionato? E’ stato un campionato molto difficile da affrontare e i molti infortuni ci hanno penalizzato. Per questo non siamo stati costanti nell’impegno e non siamo riusciti a tenere il ritmo di Varese, Sassari e Roma che hanno dominato e durante l’anno hanno espresso un gioco migliore rispetto a noi. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo della società, giocare i playoff e cambia poco essere arrivati ottavi, settimi o sesti, l’importante è farne parte. Adesso giochiamoli con questa nuova serie inusuale al meglio delle 7 e cercheremo di farci valere.

Come valuti la tua stagione dal punto di vista individuale? Rispetto all’anno scorso con Varese le medie nelle statistiche son calate  anche per via degli infortuni (nel girone d’andata ha saltato la trasferta di Biella causa fascite plantare, al ritorno stiramento agli adduttori occorso nella partita contro Milano, ndr). Per me non è stata una stagione tranquilla, potevo dare di più, ma ho avuto diversi problemi tra polpaccio, ginocchio, adduttore…  Non sono mai stato al 100% della condizione, adesso cerco di darlo in vista dei playoff.  

Questi sono i tuoi terzi playoff in quattro campionati disputati in Italia. Il primo l’hai giocato nella Fortitudo Bologna, dove sei arrivato fino alla finale. Che ricordi hai di quella stagione? Avevamo perso le finali contro Treviso 3-1 e quindi ho molto rammarico di quella stagione 2005-2006 perché non siamo riusciti a vincere il campionato, nonostante fossimo arrivati primi al termine della regular season. Alla fine ho sofferto. Era la prima volta che giocavo in Italia ed era la prima volta che giocavo pure le “finals”. Il mio obiettivo è di rigiocarle ancora una volta, spero di riuscirci con la Reyer.

All’epoca della Fortitudo avevi tra i tuoi compagni c’era anche Marco Belinelli. Cosa ne pensi del suo attuale momento in Nba con i Chicago Bulls che hanno battuto la tua ex squadra (Miami Heat ndr) ieri notte – la domanda è stata posta all’atleta prima di Gara 2 giocata questa notte, ndr ? Seguo molto l’NBA, con alcuni ex compagni di squadra dei Miami Heat mi tengo ancora in contatto. I Bulls sono un’ottima squadra con un buon gruppo e Thibodeau è un bravo allenatore. Avevano vinto due giorni prima la gara 7 contro Brooklyn senza Kirk Hinrich, Luol Deng e naturalmente Derrick Rose. Hanno vinto in casa degli Heat e per Miami affrontarli senza di me è molto difficile (ride). Marco ha migliorato il rendimento dell’anno scorso quando giocava con i New Orleans Hornets, sono molto contento per lui, sta facendo un gran lavoro sotto la guida di Thibodeau.

Sul tuo profilo Twitter stai spopolando con “Feed me more”, traduzione di saziami, dammi da mangiare di più. Da dov’è nata quest’idea? E’ uno slogan che usa Ryback della WWE (federazione mondiale di wrestling). Lui ha vinto tutto e vuole vincere ancora. “Feed me more” è fame di vittoria. Lo scrivo per darmi la carica quando ci sono da giocare le partite, per vincere oggi, per vincere domani, sempre. Non ha niente a che fare col cibo. (ride) Anzi, tutte e due.

Comunque vadano questi playoff, rimarrai a Venezia un altro anno? O alla fine dovremo salutarti? Obiettivamente non lo so. Dopo i playoff farò la mia decisione e parlerò con il coach, il general manager, il presidente e valuterò la mia situazione. Vedremo.

Si ringrazia l’atleta Yakhouba Diawara e la società Reyer Venezia per la concessione dell’intervista e per la concessione della foto.

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata