#PlayerOfTheWeek: tutta la poesia di un vero “Poeta”
Prendete una squadra arrivata da poco in Serie A con un progetto solido e ambizioso, e chiamate un giocatore che ha voglia di riscatto, e vedrete quante scintille si possono fare. Giuseppe Poeta domenica, con la sua squadra, la Dolomiti Energia Trentino, ha scosso limiti di gioco che fino ad ora ogni persona interpretava come “impossibile”.
Poeta, affiancato da Julian Wright, Jamarr Sanders e Davide Pascolo si è fatto leader di un’impresa mai riuscita. Nella partita contro Vanoli Cremona, le Aquile di Trento al secondo minuto del secondo tempo si trovavano a -33 di svantaggio vedendo il risultato di 58-25, ma d’un tratto inizia la poesia di colui che Poeta è. Qualcuno poteva immaginare che la partita finisse 76-83 per i Trentini? Eppure è successo. 23 punti e 8 assist per Poeta che rinasce dopo i tormenti al ginocchio che lo hanno bloccato nell’ultimo anno.
La squadra di Trento è in Serie A dalla scorsa stagione arrivando subito ai Playoffs, sconfitta poi dalla Dinamo Sassari, attuali Campioni. Inoltre, si è qualificata all’Eurocup che vede il suo esordio storico proprio domani e quest’anno ha iniziato il campionato vincendo sull’Olimpia Milano e su Cremona dopo un inizio partita che li davano per spacciati e dove con cuore, grinta e lucidità hanno ribaltato il risultato a loro favore. Per la stagione 2015/16 c’è stata anche la scelta di “Peppe” Poeta e la fiducia di un percorso di alto livello.
Poeta è un giocatore che si è fatto notare alla Teramo Basket negli anni dal 2006 al 2010, che lo ha portato alla Nazionale Italiana e poi a giocare in Spagna. Il suo rientro in Italia è stato di certo trionfale, quasi spietato. In questo momento lo distingue l’energia che riesce a trovare in se stesso e come è capace di trasmetterla ai suoi compagni di squadra. Il suo compito in campo è quello di essere utile in qualsiasi momento e per tutti, e dare un valore alle sue azioni, e questo è tutto ciò che conta. Sembra quasi un ritorno di un vecchio amore dove la scintilla non si è mai spenta, e innamorarsi in modo così selvaggio e folle vuol dire nutrire un’attesa indefinita e ricca di emozioni.
Se a 30 anni un giocatore riesce a spronarsi come un giovane di 20, vuol dire che il talento è scolpito nel Dna. Poeta gioca mostrando i suoi versi più belli, definendoli in fatti concreti e in risultati sinceri e forse è vero che quando pensi di aver perso tutto, è il momento di dare tutto.
