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Ncaa: Krzyzewski, il coach da 1000 e (più di una) vittoria celebrato anche dalla Coca Cola

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Nella biografia di Federico Buffa si legge che la sua prima partita Ncaa vista dal vivo sia stata un Duke-Georgia Tech dell’81 al Cameroon Indoor Stadium. In realtà lui a vedere i Blue Davils neanche ci voleva andare ma non trovò accrediti stampa per andar a vedere North Carolina-Virginia e così ripiegò su quella squadra allenata da un allora semi sconosciuto coach con un cognome impronunciabile, come tanti cognomi di origine polacca allergici alle vocali. Quanta strada abbiano fatto sia l’allora ventiduenne italiano dalla parlantina sciolta sia il coach dal nome impronunciabile oggi è sotto gli occhi di tutti.

 

Coach K. prima di arrivare all’agognata millesima, che ne ha affermato, o meglio confermato, lo status di leggenda ne ha viste tante nei suoi 67 anni di vita di cui 40 a  “campare sulla panca. Mike Kryzewski esordisce nel 75 come coach della sua di università: la misconosciuta Army dove colleziona la prima di quelle mille vittorie prima di trovare casa a Durham, North Carolina, più precisamente al Cameroon Indoor Stadium. Da allora un cammino fatto di più di 1300 partite con più di 1000 vittorie  e di una strabiliante continuità che lo hanno portato a scollinare le 30 vittorie ben 13 volte, più di gente come Pitino e Roy Williams o  Boheim, solo per citarne tre. A differenza di altri mostri sacri, Pitino su tutti, coach K. ha sempre mantenuto un low profile, un uomo di apparente semplicità ma di grande leadership, tanto da aver rinverdito i fasti di un team Usa resuscitato sportivamente dal 2008, anno della nomina sponsorizzata da Colangelo.

Non è un caso quindi che la vittoria numero 1000 sia arrivata a fine gennaio non in quella che è la sua casa, il suggestivo ma non grandissimo Cameron Indoor Stadium, ma bensì nella casa dello sport americano per eccellenza, il Madison Square Garden (dove ormai si celebrano tutti meno i Knicks..) con una vittoria “alla coach K.”: in rimonta e sudata contro un avversario tosto come St.John, ispirata dagli ultimi talenti della factory della North Carolina bene ovvero Jahili Okafor (che a Ny non spiacerebbe l’anno prossimo..) e Tyus Jones. I due sono solo gli ultimi di una lista di giocatori passati sotto la sua gestione: dal leggendario Leatner ai recenti Deng e Irving e poi approdati in Nba, lista che quest’anno si appresta a alleungarsi e a toccare i 50 nomi (record, tanto per cambiare..).

Ci sono poche cose così legate all’America come lo è la Coca-Cola e, probabilmente, quando succede che il tuo nome si leghi a essa significa essere entrato nel cuore e nella mitologia che questo stato è stato capace di crearsi. Ieri è uscita la lattina di Coca-Cola celebrativa “Share a Coke with Coach 1K.”, disponibile in edizione limitata a tutti gli studenti dell’ateneo che il marchio sponsorizza dal 1929. E’ il caso di fare allora un brindisi a Mike Kryzewki. Alla tua coach, da tutta la redazione di Baket Italy.