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LegaDue – Che spettacolo la 4a di ritorno. Diamo uno sguardo alla corsa playoff!

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Una 4a giornata del girone di ritorno dalle mille emozioni in LegaDue con la Tesi Group Pistoia che si conferma leader del campionato resistendo agli assalti della BiancoBlù Bologna, con Barcellona che segue a ruota, battendo una delle migliori Tezenis della stagione.

Vince uno dei tanti big match della stagione, e si affianca in classifica ai siciliani, anche,  la NoviPiù Casale Monferrato che interrompe la striscia positiva della Leonessa Brescia al termine di una gara all’ultimo grido. Si rialza (finalmente) anche la Givova Scafati ed impatta con i bolognesi a -6 dalla vetta. Vincono anche Forlì e Veroli, mentre Imola cade sotto i colpi di Jesi ed è sempre più ultima.

 

Una classifica corta, chi sarà la regina?

La lotta tra le posizioni alte è terribile e nessuna delle squadre è disposta a mollare niente. Al momento è Pistoia la regina con 26 punti ma con Barcellona e Casale Monferrato a quota 24, sono  pronte a cogliere all’istante eventuali passi falsi dei toscani. I siciliani di coach Perdichizzi, tuttavia, si trovano in una posizione di favore rispetto alle avversarie avendo una gara in meno, ed avendo vinto con entrambe le squadre nelle gare del girone d’andata. A 22 troviamo la sorpresa Brescia, che, dopo la sconfitta sul campo di Casale,  esce dal trio che insegue la vetta. Una Brescia che può dirsi ultra-soddisfatta di quanto fatto fino a questo momento riuscendo a rimanere ai vertiti del campionato di LegaDue dopo così tante giornate. A 20 punti (in quinta e sesta posizione) troviamo la risorta Givova Scafati e la BiancoBlù Bologna:i campani riescono a riprendere quella voglia, quella grinta e quella brillantezza che coach Bartocci ha portato con il suo arrivo. Una ritrovata Scafati può risalire lentamente la china, e dare realmente fastidio al gruppo delle primissime potendo fare affidamento su un roster di tutto rispetto e, soprattutto, molto esperto. A 18 punti staziona una clamorosa Forlì che alla faccia della crisi economica continua a stupire l’intero campionato ed a tenersi stretta quell’ottavo posto che sa di miracolo dopo la retrocessione dello scorso anno, ma soprattutto dopo tutto quello che si continua a sentire intorno alla piazza biancorossa. Chiude la provvisoria griglia play-off la grande “delusione” di questo campionato: la Tezenis Verona. 10 punti di distanza dalla vetta sono uno schiaffo a quanto di buono fatto dalla dirigenza scaligera in fase di mercato riuscendo ad allestire sulla carta uno dei roster meglio attrezzati dell’intero campionato in grado. Risultati troppo discontinui per una squadra che avrebbe potuto tranquillamente posizionarsi tra le prime quattro forze del campionato. Tuttavia arrivano confortanti notizie dall’ultima gara: quella di Barcellona è stata una Tezenis che ci è piaciuta parecchio, ed ai playoff una squadra così può battere chiunque. Condividono la piazza con i giallo-blu anche Trieste e Trento. La prima, ormai priva di americani, continua ad impressionare per la sua grande compattezza e  forza di volontà, ma difficilmente riuscirà a tenere il passo di Forlì e Verona per un posto ai playoff che (prima) sembrava essere decisamente alla portata. Non mollerà, invece, di un centimetro la Bitumcalor Trento di coach Buscaglia che ha già dimostrato, vincendo due volte sul campo di Barcellona tra campionato e coppa, ad esempio, di poter essere la mina vagante di questo campionato.

 

Se Forlì stringe i denti e Trento continuerà a lottare, non staranno certo a guardare Veroli, Ferentino e Capo d’Orlando. Tre squadre che sono passate per l’inferno di un inizio stagione molto al di sotto delle aspettative, ed ora sono in forte risalita con 14 punti a testa (-2 da Verona e -4 da Forlì). Tre squadre, soprattutto Ferentino e Capo d’Orlando, tra le più in forma del campionato con gli amaranto addirittura reduci da 5 vittorie nelle ultime 6 partite. La FMC ci ha messo un po’ per sbloccarsi ma dopo qualche indispensabile innesto la strada sembra tutta in discesa. Condivide la posizione in classifica con il trio di cui sopra, anche, Jesi ma la squadra di capitan Maggioli appare la meno probabile del lotto alla realizzazione di un filotto di vittorie indispensabili per sperare di qualificarsi ai playoff. Zero speranze, invece, per l’Andrea Costa Imola che con solo 8 punti in classifica non vede l’ora che il campionato finisca il prima possibile per ricominciare (si spera) il prossimo anno.

 

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