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Il punto sulla A: Varese prima, Sassari seconda, vola Roma, cade Siena, Milano e Cantù presenti, attenzione V-Nere

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La ventiduesima giornata del massimo campionato italiano di basket andata in archivio ieri sera con i due posticipi va catalogata sicuramente come una giornata non banale in termini di risultati, ed i riflessi che quest’ultimi hanno avuto sulla classifica. Innanzitutto la prima sostanziosa e sostanziale novità arriva dalla vetta, dove la Cimberio Varese, dopo due giornata in condominio con il Banco di Sardegna Sassari, ha riconquistato il primato solitario in graduatoria.

Gli uomini di Frank Vitucci, ritrovata la vena offensiva dei tempi migliori, hanno vinto lo scontro interno contro il fanalino di coda Biella, ed hanno sfruttato un turno di calendario, che si è dimostrato effettivamente favorevole con la sconfitta del Banco Sardegna Sassari ad Avellino. La squadra irpina in questo momento storico del campionato con un campione del calibro di Jaka Lakovic in più nel proprio motore è una brutta gatta da pelare per chiunque, e se si aggiunge l’atteggiamento troppo soft nella prima metà di gara dei ragazzi di coach Sacchetti, la sconfitta dei sardi ha ampie motivazioni. Ma la carte in testa alla classifica potrebbero essere rimischiate già dal prossimo turno con l’attesissimo scontro al vertice tra varesini e sassaresi in terra sarda: Varese parte dai due punti vantaggio in classifica , e dallo stremenzito +1 dell’andata, quindi già una vittoria di 2 lunghezze dei cugini Diener e soci regalerebbe la provvisoria vetta alla Dinamo. Altro significativo e per certi versi inaspettato risultato per le proporzioni nelle zone alte della classifica è arrivato dal PalaEstra dove si affrontavano le terze in classifica Siena e Roma. I capitolini hanno travolto con ben 24 lunghezze di vantaggio i campioni d’Italia della Montepaschi, hanno conquistato la terza posizione solitaria, e ciliegina sulla torta hanno ribaltato il -11 interno dell’andata patito contro i senesi. Non ce ne vogliano le bellissime Varese e Sassari d’annata, ma la sorpresa maggiore di questa stagione è proprio questa Virtus Roma, che partita nell’anonimato e nello scetticismo assoluto sta raggiungendo risultati di assoluto spessore in una stagione di ulteriore ridimensionamento economico per il patron Claudio Toti: merito in primis dell’uomo mercato Nicola Alberani, ed in seconda battuta di coach Calvani e del suo staff tecnico, che sono riusciti ad amalgamare in tempi record un gruppo inesperto  ma dalle grandi potenzialità atletiche con giocatori dal talento purissimo come capitan Datome e Goss. Sull’altra sponda la Mens Sana sta pagando le fatiche di una Top 16, che gli uomini di Banchi stanno disputando a testa altissima dimostrando di essere l’orgoglio del basket italiano in Europa, massacrante come formula e dei tanti infortuni (Hackett su tutti). Siena  al quarto posto è stata raggiunta dalle lombarde Milano e Cantù entrambe vincenti in trasferta. L’EA7, dopo un tempo supplementare, ha vinto nella bolgia del Taliercio, mentre Cantù, che dal prossimo turno sarà targata con il nuovo main-sponsor Lenovo, ha vinto nel derby di Cremona. Milano ha continuato a confermare l’ottima vena in trasferta stagionale con il recuperato Langford ed ancora una volta Sandro Gentile sugli scudi, mentre cugini brianzoli hanno ritrovato la via del successo in trasferta dopo tre ko esterni in fila (curiosamente la vittoria in trasferta per la truppa del rientrante in quel di Cremona coach Trinchieri mancava da un altro derby quello del Forum contro Milano). In casa canturina non è un caso che le prestazioni degli esterni Mazzarino (fenomenale al tiro dalla lunga distanza) ed Aradori, e di un uomo dall’importanza tattica di Leunen siano state maiuscole con il rientro di Jerry Smith. Come sottolineato dagli elogi di Trinchieri al giocatore, Smith è il giusto complemento per esaltare le caratteristiche e le qualità dei compagni. Alle spalle delle quarte, con due punti appena sotto in classifica, continua a sorprendere la Trenkwalder Reggio Emilia, che con la vittoria interna sulla Sutor Montegranaro ha portato il suo bilancio nel girone di ritorno a cinque vittorie contro due sconfitte. La Trenkwalder, di marca sempre più italiana con le ottime prove nell’ultimo periodo di Andrea  Cianciarini ed Antonutti, in chiave play-off ora ha ben quattro punti di vantaggio sull’ottava Venezia, e sei da difendere sulla nona Brindisi. Pugliesi di coach Bucchi che sono usciti sconfitti nel turno esterno di Pesaro contro una avversaria affamata di punti salvezza e di riscatto dopo lo scivolone interno contro Reggio Emilia. Bello sottolineare, come in questo match come in molti altri da inizio stagione nel massimo campionato italiano, l’uomo partita in casa Scavo sia stato un italiano, cioè Daniele Cavaliero. Il successo degli adriatici, ha fatto si che Biella diventasse nuovamente ultima in classifica da sola. Gli uomini di Cancellieri (fondamentale per Biella il prossimo turno casalingo contro Avellino) ora hanno due punti di distacco da Pesaro, e quattro sotto dal trio composto da una Avellino in grande crescita, da Montegranaro, e da una Virtus Bologna sempre più in crisi. I bolognesi (una gara in meno in tabella con il recupero casalingo contro Avellino da disputare) acuiscono la loro crisi di risultati, nonostante il debutto in panchina del neo coach Bechi, con la sconfitta casalinga nel posticipo di ieri contro la Juve Caserta. Casertani, che, infine, raggiungono quota 18 facendo un passo decisivoo verso la salvezza, ed alimentando qualche rammarico per le ultime sconfitte interne in volata contro Biella e Roma; gare che se fossero andate in epilogo con una vittoria avrebbero proiettato i bianconeri in piena zona play-off.

Classifica Serie A dopo 22 giornate

Cimberio Varese 36

Banco Sardegna Sassari 34

Acea Roma 30

EA7 Milano , Lenovo Cantù e Montepaschi Siena 28

Trenkwalder Reggio Emilia 26

Umana Venezia 22

Enel Brindisi 20

Juve Caserta 18

Vanoli Cremona 16

Sidigas Avellino, Oknolopast Bologna e Sutor Montegranaro 14

Scavolini Banca Marche Pesaro 12

Angelico Biella 10