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Il punto sulla A: Cadono le prime, risorgono Siena e Cantù, Milano e Venezia che risalita, blitz di Biella in coda

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Il terzo turno di ritorno del massimo campionato italiano di basket può essere catalogo come un turno di succulento antipasto, nel quale le otto protagoniste hanno scaldato i motori,  in vista delle Final-Eight di Coppa Italia di Milano in programma da Giovedì prossimo. Un turno, quello andato in archivio Domenica scorsa, che va in controtendenza di risultati rispetto ai primi due del girone di ritorno.

Infatti nelle precedenti due settimane le prime due della classe avevano vinto entrambi i loro match, ed avevano incominciato a prendere un importante break di punti di vantaggio in classifica sulle avversarie, ma le sconfitte negli scontri diretti con le immediate inseguitrici nell’ultima giornata ha nuovamente rimesso il campionato sul binario del grande equilibrio sulla falsariga di quello che è accaduto finora. La Cimberio Varese, capolista, ha ceduto il passo al PalaEstra contro i campioni d’Italia, mentre la seconda Banco Sardegna Sassari è stata sconfitta in quel di Cantù. I varesini sono usciti, abbastanza ridimensionati dalla sconfitta senese, nella quale per ampi tratti della gara hanno visto a grande distanza nel punteggio la targa della Mens Sana, ma questo stop è sicuramente un motivo di grande riflessione e di crescita per il giovane gruppo biancorosso nel farsi le ossa per le gare nelle quali la posta in palio è altissima ed i toni agonistici e fisici salgono di intensità, a cominciare dall’imminente derby di coppa contro l’EA7. La Montepaschi, invece, nonostante gli infortuni dei veterani Carraretto e Ress, si rilancia riconquistando il terzo posto in solitaria, portandosi a meno quattro dalla prima Varese, ribaltando la differenza canestri nel doppio confronto con quest’ultima, e lanciando il chiaro segnale che a partire dalla settimana prossima a Milano bisognerà sempre fare i conti con Bobby Brown e company. Non ha approfittato dello stop di Varese la seconda Dinamo Sassari, che in caso di successo avrebbe agganciato al primo posto in classifica i lombardi, ma l’incontro del Pianella non era certo dei più facili per tentare l’aggancio alla vetta contro una Cantù in cerca di riscatto. Infatti la formazione di coach Trinchieri, reduce dal doppio stop a Venezia e di  sette giorni in casa con Roma, e dalla questione mercato Markoishivili, voleva lanciare il chiaro messaggio al campionato di essere viva e di voler puntare ad alti traguardi come consuetudine nei passati anni sotto la gestione della presidentessa Cremascoli. Missione compiuta per la truppa brianzola (largo successo maturato nella seconda parte di gara e ribaltata la differenza canestri nel doppio confronto con i sardi) trascinata dagli italiani Aradori e Cusin, nel giorno del debutto di Stefano Mancinelli; l’abruzzese è apparso tutt’altro arrugginito dopo la lunga inattività dalla scorsa estate, quando da capitano è stato uno dei protagonisti della brillantissima qualificazione della nostra nazionale agli Euro 2013 in Slovenia. Stessa Cantù che riaggancia al quarto posto la Virtus Roma, che nell’altro  scontro tra protagoniste della prossima Final-Eight ha perso in quel di Reggio Emilia. Una Acea Roma troppo sorniona per tre quarti di gara, che ha provato con un grandissimo rush finale di far sua la partita sullo stile del successo esterno di tre settimane fa a Montegranaro, ma in questo caso sulla sua strada ha trovato un favoloso Donell Taylor da trenta punti a sbarrargli i propositi di rimonta. Vittoria che riporta fiducia, ed ottavo posto in classifica, al gruppo di coach Menetti, dopo la doppia sconfitta consecutiva di inizio girone di ritorno. Continuano la vertiginosa risalita l’EA7 Milano e l’Umana Venezia: i milanesi hanno asfaltato la Sidigas Avellino, presentatasi al Forum con qualche defezione di troppo nel settore dei lunghi, mentre l’Umana Venezia ha faticato tantissimo per avere la meglio sull’altra pericolante Pesaro. Milano è alla quarta vittoria consecutiva, ed ora il quarto posto di Cantù e Roma dista solo due punti, mentre Venezia alla sesta vittoria nelle ultime sette partite è settima a meno due in classifica dalla stesa compagine meneghina. Sul fondo della classifica Pesaro ed Avellino, sono state agganciate da Biella, che dopo una serie interminabile di sconfitte è riuscita ad espugnare il Palamaggiò di Caserta di un punto dopo un tempo supplementare. Gli acquisti di elementi di valore ed esperienza come Rochestie, Pinkney e Tsaldaris con in  più il recupero completo di capitan Soragna hanno cambiato il volto della formazione piemontese, mentre la Juve deve rimandare per il momento la chiusura della pratica salvezza, ed eventuali sogni di post season. Chi ha riassaporato il dolce sapore della vittoria, dopo sette sconfitte in fila, è la Virtus Bologna, che ha avuto la meglio all’Unipol Arena sulla Sutor: Bologna raggiunge quota 14 punti in classifica, mentre la Sutor vede accorciarsi a due i punti sull’ultimo posto in classifica, visto la prima citata vittoria di Biella. Infine il quadro dei risultati di giornata è chiuso dalla vittoria della Vanoli Cremona sull’Enel Brindisi. Cremona raggiunge quota sedici in classifica, la salvezza è oramai ad un passo ed è stata riscattata la beffarda sconfitta interna contro Caserta all’ultimo secondo, mentre Brindisi penalizzata dai tanti infortuni si prepara a vivere la sua prima indimenticabile esperienza alle finali della coppa tricolore.

Classifica dopo 18 turni

Cimberio Varese 30

Banco Sardegna Sassari 28

Montepaschi Siena 26

Pallacanestro Cantù ed Acea Roma 24

Ea7 Milano 22

Umana Venezia 20

Enel Brindisi e Trenkwalder Reggio Emilia 18

JuveCaserta e Vanoli Cremona 16

Saie3 Bologna 14

Sutor Montegranaro 10

Scavolini Banca Marche Pesaro, Angelico Biella e Sidigas Avellino 8