Gigi, Nik e Daniel: l’Italia che trionfa in Europa
Ettore Messina può sorridere. A meno di tre settimane dall’inizio dell’appuntamento dell’anno con il preolimpico di Torino sa di poter contare con tre giocatori capaci di ritrovare il meglio di se stessi, in una stagione in cui si sono fatti valere sia in Eurolega che nei rispettivi campionati nazionali, che hanno vinto… tutti e tre!
Daniel Hackett con l’Olympiacos Pireo, Nicolò Melli (con la guida di Andrea Trinchieri, un altro italiano in Europa che trionfa) nel Brose Baskets Bamberg e Gigi Datome con il Fenerbahçe. Se in NBA l’anno dei nostri azzurri è stato così così, con il solo Danilo Gallinari capace di disputare la sua miglior stagione in carriera a livello statistico, anche se sembra che gli infortuni lo frenino sempre sul più bello, e con un anno bruttino per Marco Belinelli e bruttissimo per Andrea Bargnani, invece su questo lato dell’Atlantico ci sono solo sorrisi, gioia e soddisfazione.
Daniel Hackett e Nicolò Melli giocavano insieme l’anno precedente, e, dopo una deludente stagione con l’Olimpia Milano, entrambi avevano preso la difficile decisione di fare le valige per partire verso lidi sconosciuti: lasciare il proprio paese per addentrarsi in campionati diversi, con compagni di squadra nuovi, mentalità differenti, nuova lingua, usi e costumi da imparare. Grecia e Germania, Olympiacos e Brose Baskets: un paese mediterraneo e caldo in una delle squadre più blasonate d’Europa da un lato e l’ordine tedesco di una cittadina di provincia dall’altro. In comune il colore biancorosso delle magliette e l’entusiasmo del pubblico, oltre agli ottimi risultati, con un belle partite in Eurolega, e il titolo nel campionato domestico. Per Daniel Hackett 32 presenze tra regular-season e Playoff, con una media di 7 punti a partita (49.5% in tiri da due, 35.8% in triple), 2.7 rimbalzi e 2.9 assist; in Eurolega 24 presenze con 8.1 punti e notevoli percentuali di realizzazione (48.1% da due, 39.3% in triple); un’esperienza sicuramente positiva, soprattutto considerando che l’azzurro ha giocato e si è allenato per un anno intero di fianco a un’icona nel suo stesso ruolo di play/guardia come Vassilis Spanoulis, dal quale avrà sicuramente imparato qualcosa. Per Nicolò Melli una stagione ancora più positiva; si può dire che a Bamberg il promettente giocatore sia proprio esploso: nominato come miglior ala grande della Beko Bundesliga, ha fatto registrare 9 punti a partita, 5.1 rimbalzi e 2.6 assist in 42 presenze tra campionato e Playoff (39 delle quali nel quintetto titolare) con ottime percentuali di realizzazione (56.4% in tiri da due e 42.9% in triple). In Eurolega 23 partite giocate da titolare con 9.2 punti di media (47.5% in tiri da due e 45.3% in triple),6.5 rimbalzi e 2.7 assist. Andrea Trinchieri, uno dei principali artefici di questo miracolo chiamato Brose Baskets, ha saputo tirare fuori il meglio dal giovane reggiano, che si presenterà al ritiro azzurro in forma smagliante, euforico e consapevole dei propri mezzi.
Chiudiamo in crescendo con Luigi Datome. Il capitano della nazionale azzurra, dopo le due deludenti stagioni in NBA, ha trovato l’ambiente ideale agli ordini di un coach tanto esigente quanto vincente come Zeljko Obradovic in una delle squadre più forti d’Europa: il Fenerbahçe di Istanbul. E in Turchia Gigi ha vinto quasi tutto, facendosi valere e convertendosi subito in uno dei beniamini del caldo pubblico locale, che l’hanno acclamato, appoggiato e animato per tutta la stagione, e sono esplosi di gioia con lui quando ha alzato al cielo il trofeo di MVP della finale. In 40 partite disputate in Süper Ligi, Datome ha registrato una media di 11.5 punti (50.9% in tiri da due e un eccellente 51.8% in triple), 4.6 rimbalzi e 1.4 assist.
È mancata la ciliegina sulla torta, quella finale di Eurolega persa all’overtime contro il CSKA Mosca… Comunque anche nella massima competizione continentale l’azzurro si è fatto valere, con 29 presenze, 12.4 punti di media (54.8% in tiri da due e 46.2% in triple), 4.4 rimbalzi e 1.9 assist.
Dopo l’infortunio che gli aveva impedito di disputare l’Eurobasket e questa stagione trionfale di riscatto assoluto, il capitano della nazionale italiana sarà motivato più che mai: le Olimpiadi di Rio de Janeiro sembrano più vicine.
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