Do you remember? Romain Sato, l’MVP africano di Siena campione ovunque
La traiettoria di Romain Sato, che gli appassionati di pallacanestro italiana ricorderanno per i fantastici quattro anni nelle file della Mens Sana Siena (dal 2006 al 2010) è ricca di traslochi e di successi. In qualsiasi paese europeo in cui l’ala piccola centrafricana ha giocato, ha vinto titoli di squadra e riconoscimenti individuali importanti.
La sua storia inizia il 2 marzo 1981 a Bimbo, cittadina della Repubblica Centrafricana. Una terra povera e un’infanzia difficile per Romain, che cominciò a giocare a pallacanestro a 14 anni. Da subito si appassionò allo sport della palla a spicchi, e questa sua passione lo portò, grazie a un intercambio scolastico, a disputare l’ultimo anno di superiori in Ohio, negli Stati Uniti, alla Dayton Christian High School. Atterrato in un mondo e un clima così diversi ai quali era abituato, l’adattamento alla nuova realtà non fu facile per l’adolescente Romain, che dominava il francese e quattro lingue locali parlate nella sua terra d’origine, ma non l’inglese. La famiglia che lo accolse nel programma di scambio si affezionò a lui, che dimostrò ottime qualità cestistiche, che non passarono inosservate agli esperti del prestigioso college Xavier di Cincinnati (Ohio), che offrirono una borsa di studio che permise a Romain di restare in America.
Gli anni del College e il Draft NBA
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Romain Sato completò il ciclo di quattro anni di studio al College, laureandosi in Filologia francese e trionfando in NCAA con la squadra, che si trovò per la prima volta nella Elite Eight (le migliori otto squadre universitarie del paese). Romain diventò il massimo realizzatore della storia dei Xavier Musketeers, diventando Hall-of-fame della stessa nel 2015. Nell’estate del 2004 effettuò vari workout per diversi franchise NBA, e alla fine fu scelto dai San Antonio Spurs nel secondo giro (52ª scelta). Dopo aver disputato la Summer League con la squadra del Texas si infortunò, venendo poi tagliato in febbraio 2005 senza aver potuto debuttare nel miglior campionato del mondo. Romain ci provò l’estate successiva, disputando la Summer League con gli Indiana Pacers, ma le deludenti prestazioni gli chiusero le porte dell’NBA… Aprendogli quelle dell’Europa.
Jesi e Siena, il consolidamento di Romain Sato in Italia
La carriera da professionista di Romain Sato partì dalla Legadue, tra le file dell’Aurora Jesi, dove il giovane centrafricano si mise in evidenza con 25.5 punti e 7.5 rimbalzi di media, trascinando i suoi anche ai Playoff, fino alla chiamata del FC Barcelona per disputare i Playoff del campionato spagnolo di ACB con il club catalano: un bel salto di categoria. Dopo l’eliminazione del Barça in semifinale, Romain Sato tornò Negli Stati Uniti per disputare la Summer League, questa volta con i Phoenix Suns. Sembrava la volta buona per dare il grande salto, tanto che il riscontro dei tecnici del franchise dell’Arizona era positivo, ma il contratto non arrivò.
Romain Sato tornò quindi in Italia, arruolato da quell’armata invincibile che era la Mens Sana Siena dal 2006 al 2010. In quattro trionfali stagioni in Toscana, infatti, l’ala africana vinse quattro scudetti, tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane e convertendosi nell’MVP della regular-season della Serie A nella stagione 2009-10.
Grecia, Turchia e Spagna: campione ovunque
Un contratto faraonico portò Romain Sato, in piena maturità sportiva, al Panathinaikos in Grecia. Nell’indimenticabile stagione 2011-12 gli ateniesi si aggiudicarono Campionato ed Eurolega, vincendo la Coppa di Grecia nella stagione successiva. Nel 2012-13 Romain Sato passò al Fenerbahçe, dove vinse una Coppa di Turchia, quindi si svincolò dal club turco dopo una stagione per approdare al Valencia Basket, in Liga ACB, dove giocò per quattro stagioni, fino al ritiro nel 2017. In verità Sato giocò ancora con la Nazionale del proprio paese le partite di qualificazione all’AfroBasket nel febbraio del 2019, ma non tornò a vestire la canotta di una squadra di club.
A Valencia Romain Sato è parte della storia recente del club, e dello storico primo (e finora unico) titolo di Liga conquistato dai taronja. L’africano ha vinto anche una Eurocup nel 2014 e la Supercoppa di Spagna nel 2017.