Do You Remember? – Dan Peterson un coach “FENOMENALE!”
Se vi dicessi: “Mamma butta la pasta!” oppure “Per me è il numero 1” o ancora “Mmmm mmmm FENOMENALE” chi è la prima persona alla quale pensereste? Beh se il basket italiano anni 80 avesse un volto, avrebbe sicuramente quello di Dan Peterson.
Tra gli allenatori più poliedrici della storia della palla a spicchi, nonché uno dei più amati dal pubblico televisivo, Dan Peterson si è contraddistinto per i molti trofei vinti in territorio italiano, ma di questi, ne parleremo più avanti.
Daniel Lowell Peterson per tutti “Dan”, nasce ad Evaston, nella contea di Cook, una piccola cittadina di 74000 anime nello stato dell’Illinois, il 9 gennaio 1936.
Dan, muove i suoi primi passi nella pallacanestro anche grazie al suo coach, Jack Burnmaster, che, nel corso degli anni, lo aveva ispirato nell’intraprendere la carriera di allenatore.
Nel lontano 1958 si laureò come insegnante di pallacanestro alla Northwestern University, per poi ricevere, nel 1962, il titolo accademico alla Michigan University, da lì in poi l’ascesa fu dirompente.
Dopo aver ricoperto il ruolo di vice allenatore per 4 stagioni, riceve il suo primo incarico ufficiale da head coach dal 1966 al 1971 alla Delaware F.B. Hens affermandosi così come allenatore.
Nel 1971 il grande salto, dal basket universitario alla nazionale, quella cilena, non certo una superpotenza a livello mondiale, ma a Dan, questo non importava, tanto che il suo carisma e le sue innate capacità li leader, portarono i sudamericani ad un fenomenale sesto posto ai giochi sudamericani.
Peterson rimarrà in Cile ancora per due anni, era il 1973, infatti, quando la Virtus Bologna convince il giovane Peterson, ad allenare in Italia, ed i risultati non si fecero attendere, la prima Coppa Italia arrivò nel 1974 quando le V Nere vinsero in finale battendo la Snaidero Udine con un netto 90-74, risultato fantastico, tra le altre cose, perché portò a Bologna la prima Coppa Italia della sua storia.
Lo scudetto non tardò ad arrivare, era la stagione 75/76 quando Peterson porto il settimo scudetto alla Virtus, un titolo che a Bologna non vedevano da 20 anni, l’ultimo scudetto fu vinto nellla stagione 1955/1956. Quello fu l’anno della consacrazione, un risultato che fece clamore tanto da attirare le attenzioni della Olimpia Milano che lo mise sotto contratto nel 1978.
Mai scelta fu più azzeccata con Peterson al comando i meneghini vinsero ben 4 scudetti (1982, 1985, 1986 e 1987), 2 Coppe Italia (1986 e 1987), una Coppa Korać (1985) e una Coppa dei Campioni (1987).
Si ritirò nel 1987, per poi ritornare dal 2008 al 2010 alla Reyer Venezia come consulente. Ma si sa il richiamo del parquet per gente come Peterson è troppo forte e nel gennaio 2011 subentra a Bucchi esonerato dall’Olimpia Milano, Dan torna in panchina dopo 23 anni di inattività. L’esordio vincente con Caserta fa ben sperare i tifosi di Milano, ma nel giugno dello stesso anno, lascia la panchina meneghina dopo la sconfitta contro Cantù in gara 4 con conseguente eliminazione. Al suo posto arriverà Sergio Scariolo.
Nel corso della sua lunga carriera Peterson ha anche ricoperto i ruoli di opinionista televisivo e di commentatore sportivo per la Lega Italiana Basket e divenendo la voce Italiana della WWE e della WWF. Dal 2005 al 2013 è stato uno dei commentatori e opinionisti di Sportitalia e scrive per La Gazzetta dello Sport e il settimanale Sportweek.