Turkish Airlines EuroLeague: Il Bayern esalta l’Audi Dome. Real Madrid in piena crisi
È Greg Monroe ad aggiudicarsi il titolo di MVP questa sera all’Audi Dome (credits photo:ran.de)
Nella seconda serata di questa settimana di doppio turno per l’EuroLeague va in scena all’Audi Dome un match tra due potenze dello sport europeo. Stagione iniziata non in maniera sfavillante sia per i padroni di casa del Bayern Monaco di Flaccadori sia per il Real Madrid di Llull. Uno scontro diretto della metà alta della classifica, vinta senza attenuanti dai padroni di casa per 95 a 86.
Primi dieci minuti di gioco conditi dalla grande precisione di entrambi i team. Qualche sbavatura qua e là ma ottimo gioco sia degli spagnoli sia dei bavaresi, accompagnato da una discreta capacità realizzativa su secondo tentativo. Coralità è forse un termine adatto per condensare il testa a testa fino alla prima sirena. Più che gli spunti di singoli giocatori si è fatta notare proprio l’armoniosità con cui Bayern e Real hanno rotto il ghiaccio sul parquet bavarese. Nel secondo quarto, al contrario, emergono con maggior spessore i virtuosismi degli uomini più in forma. Koponen guida la truppa tedesca al temporaneo allungo, costruito con percentuali quasi perfette dalla distanza. In casa Real meglio segnarsi il nome di Usman Garuba, centro del 2002 che questa sera ha dimostrato grande lucidità e atletismo, qualità degne di veterani della pallacanestro. A fare la differenza però è stata la calma con la quale il Bayern ha giocato, tenendo così alta la precisione a tiro e conservando le energie per fiammate non previste da coach Laso.
Proprio nel terzo quarto inizia a incidere il lavoro compiuto dai tedeschi nei primi venti minuti. I fast-brakes di Lucic, trasformatosi in una torcia umana incandescente, le acrobazie di Koponen e il cinismo di Barthel hanno costruito il secondo grande vantaggio della partita. Non bastano le energie di Garuba per resistere alla compattezza delle rosse furie bavaresi. Terza sconfitta consecutiva per il Real e tour in trasferta che apre una crisi quasi mai vista per le merengues della pallacanestro. Al ritorno nella capitale saranno attesi dall’Alba Berlin, bloccata a fondo classifica e uscita sconfitta contro l’Olimpia Milano. Festeggia al suono di “Bella Ciao” il pubblico bavarese che sale a quota tre successi e aggancia il Villeurbanne in attesa di affrontare il Baskonia di Polonara venerdì. Non ha assaggiato questa sera il parquet il nostro connazionale Diego Flaccadori. Peccato non averlo visto in una partita così importante al fianco dell’MVP della serata Gregory Monroe (18 punti, 4 rimbalzi e 4 assist messi a referto stasera).