Venezia urla di gioia, battuta una stoica Scandone in gara-2 81-79. La Reyer vince la FIBA Europe Cup!
Serata storica al PalaTaliercio di Mestre, la Reyer Venezia si aggiudica la FIBA Europe Cup. 81-79 in gara-2 per l’Umana Reyer sulla Sidigas Scandone Avellino, primo trofeo europeo della sua storia. Una finalissima emozionante dove le due contendenti nel secondo atto si sono date battaglia per tutti i 40′. Prima Fesenko, poi un incredibile Jason Rich autore di 32 punti si è preso per mano Avellino cercando in tutti i modi di condurla alla vittoria, ma non è bastato. Perchè Venezia con Daye, Peric, Haynes e giocando molto più di collettivo ha risposto colpo su colpo difendendo il vantaggio acquisito all’andata.
CRONACA_ Si parte dal +8 reyerino dell’andata, finì 69-77 per Venezia.
In un PalaTaliercio bollente e sold-out, sono i lupi (sostenuti da circa 100 tifosi provenienti dall’Irpinia) a partire con il piede giusto: Fesenko e Filloy danno lo 0-6 dopo 3′. Venezia con molta fatica trova la retina dopo ben 3’31” di gioco con Watt che poi si ripete, 4-6 al 5′. Daye trova il pareggio sull’8-8 dopo 6′, poi un Rich infuocato mette il +5 Scandone con un 2+1 e una schiacciata, 8-13 al 6′. Bramos riduce le distanze per il 10-13. Avellino ha la supremazia a rimbalzo, ma non riesce ad approfittare della statistica. Dopo il time-out chiesto da De Raffaele, i liberi di De Nicolao e Peric, seguiti da un canestro da sotto di Biligha mettono il primo vantaggio lagunare. E’ 15-13 dopo il primo quarto, break di 7-0 Reyer. Avellino reagisce con un contro-break con Zerini e Rich dalla lunetta e un canestro di Scrubb, 15-18 al 13′. Ma Hrvoje Peric si scatena: sette punti personali consecutivi del croato danno agli oro-granata il +4 dopo 14′, 22-18, time-out Sacripanti. Fesenko pareggia, poi tripla di Haynes e gioco da tre punti in contropiede di Jenkins mettono il +6 Reyer, Sacripanti chiede il secondo time-out sul 28-22 dopo 16′. La tripla di Cerella porta il +9 Venezia, ma la Scandone non molla e si avvicina a -2 con la tripla di Fitipaldo, 31-29 al 18′. I liberi di Fesenko reggono gli ospiti, ma Venezia è abile a rispondere con la bomba di Haynes e il canestro da sotto di un energico Biligha, 38-32 al 19′, time-out De Raffaele. La tripla di Haynes dà il +9 e massimo vantaggio Reyer, 41-32 all’intervallo, un +17 cumulativo.
Si rientra dagli spogliatoi, Daye mette il +10 Reyer con un gioco da tre punti, ma la Scandone con i suoi due scorer principali Fesenko e Rich si avvicina al -2, 47-45 dopo 23′, time-out De Raffaele. Rich è caldissimo insaccando il suo 20 punto personale per il vantaggio ospite, 47-50 dopo 25′. La Reyer prova a svegliarsi con la tripla di Haynes e un canestro di Daye, 52-50 al 26′ e time-out Sacripanti. Rich e Lollo D’Ercole provano a continuare lo strappo avellinese ma Venezia risponde colpo su colpo con Haynes e Peric, 57-55 al 28′. D’Ercole e Lawal rimettono avanti Avellino, ma ancora Peric pareggia a quota 59. Quattro punti consecutivi di De Nicolao chiudono il terzo periodo sul 63-61 a favore della Reyer. Ultimo quarto. Jason Rich è incredibile in attacco, aiutato da D’Ercole, porta Avellino sul nuovo vantaggio ospite per il 67-70 a 6’40” dal termine. Il n°25 bianco-verde continua a essere immarcabile, 71-74 a 3’20” dal termine, time-out De Raffaele. Daye e Cerella mettono il nuovo vantaggio veneziano, 75-74 a 3′ dal termine. Rich prova da solo a reggere la speranza per la Scandone, 75-76 a 2’40” dal termine, ma troppo poco per la Scandone. De Nicolao trova il canestro del 77-76 a 1’30”, Avellino sbaglia in attacco e così Peric e i liberi di Daye chiudono la questione. Una stoica Avellino si arrende, finisce 81-79, Venezia vince la FIBA Europe Cup! Sarà il capitano Tomas Ress ad alzare il trofeo, il primo europeo della sua lunga carriera.
Umana Reyer Venezia – Sidigas Scandone Avellino 81-79 (15-13; 41-32; 63-61)
Venezia: Haynes 16, Peric 16, Johnson, Bramos 4, Tonut, Daye 15, De Nicolao 8, Jenkins 3, Ress ne, Biligha 4, Cerella 7, Watt 8. Coach: Walter De Raffaele.
Avellino: Zerini 1, Wells, Fitipaldo 3, Fucci ne, Lawal 2, Leunen 5, Scrubb 2, Filloy 5, D’Ercole 8, Rich 32, Fesenko 21, Parlato ne. Coach: Stefano Sacripanti.
Arbitri: Vicente Bulto (Spagna), Sasa Maricic (Serbia) e Panagiotis Anastopoulos (Grecia).
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