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Primo round a Venezia! Avellino subisce il colpo 69-77

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La Reyer Venezia sbanca il Pala Del Mauro di Avellino per 69-77 e si aggiudica gara 1 della finale di FIBA Europe Cup. Prestazione da incorniciare per i ragazzi di coach De Raffaele in pieno controllo del ritmo gara dal primo all’ultimo minuto. Avellino, dal canto suo, ha lottato con ardore, energia e cuore, crollando mentalmente e fisicamente nella seconda parte di gara. Per i lagunari sono quattro gli uomini in doppia cifra, con un grande impatto e punti pesanti dalla panchina. La Scandone ha sofferto l’eccellente circolazione di palla veneta che ha permesso, nella maggior parte dei casi, di costruire tiri puliti ad alta percentuale. Ai biancoverdi non è bastata la super prova di Fesenko: 19 punti, 7 rimbalzi, 9/13 da due per il lungo di Dnipro, centro boa dell’attacco di Sacripanti. Buona la prova di Dez Wells: ultimo a mollare la presa, attaccando a suon di penetrazioni la zona lagunare. La Reyer ha dimostrato, ora come ora, di essere più pronta, attrezzata ed abituata a questo tipo di partite. Avellino ha sfruttato male le spaziature, perso tanti palloni e tirato male da oltre l’arco. MVP del match: Austin Daye. 14 punti, 4 rimbalzi e 100% da tre: queste le statistiche dell’ex Vuelle Pesaro, chiave tattica di assoluto valore contro la difesa a uomo di Avellino. Buon impatto dalla panchina di Bruno Cerella: triple dall’angolo, visione di gioco da veterano per il numero 30 in canotta oro granata. La Sidigas ha il rimpianto di aver sprecato una grande occasione ma c’è tutto il tempo per alzare la china. Continuità, attenzione e precisione per provare a sbancare il Taliercio. La finale tutta italiana entra nel vivo: non ci resta che aspettare la decisiva gara due di mercoledì prossimo.

CRONACA DEL MATCH

I QUARTO: Intensità pazzesca al Pala Del Mauro di Avellino. Avellino e Venezia scendono in campo con grande energia e cattiveria. Strapotere sotto le plance di Kyrylo Fesenko: 5 punti, due stoppate e 3 rimbalzi nei primi 5 minuti di gara. Dall’altro lato i lagunari non stanno a guardare: prima Cerella poi Watt riducono il passivo e portano tutto in parità. L’asse Fesenko-Wells funziona alla grande: magnifico assist del numero 1 in canotta verde per la schiacciata del centro ucraino. La Reyer si affida alle azioni solitarie di Daye e Watt che mettono in seria difficoltà la zona irpina. Girandola di cambi in casa Scandone: dentro Lawal e Zerini per una maggiore verticalità in pick and roll. Dall’arco Austin Daye è una sentenza: prima fuga veneziana sul +5. Filloy mette tutti d’accordo: partenza incrociata che manda al bar De Nicolao per due punti comodi dalla media. Sulla sirena di fine quarto Rich realizza la tripla del pareggio. 25-25

II QUARTO: Meraviglioso uso del blocco di Andrea De Nicolao che non fallisce da oltre l’arco la tripla del +3. Avellino attacca con pazienza la difesa schierata oro granata: Scrubb trova due punti facili, sfruttando la disattenzione di Peric sul lungo linea. Su fronte offensivo si scatena Dominique Johnson: un’Umana precisissima al tiro allunga sul 29-35. Sidigas in grande difficoltà a trovare “vantaggi” contro la uomo di De Raffaele. Fesenko ed il pick and roll tengono a galla i padroni di casa: prima fallo anche di Jenkins che non può far nulla contro lo strapotere fisico del lungo di Dnipro. Venezia attacca magistralmente la zona di Sacripanti: le triple di Cerella e Daye sono la “conseguenza” di una grande circolazione di palla che crea, abilmente, vantaggi sul lato debole. 40-48

III QUARTO: Sciocchezza di Daye che commette il suo quarto fallo ai danni di Fesenko ed è costretto a sederci in panchina. Avellino si fa sotto con Fesenko ma lo step back di Haynes ristabilisce 8 punti di distacco tra le due squadre. Wells dà la scossa ai suoi: 4 punti consecutivi e Pala Del Mauro in delirio. Tutt’altro approccio in difesa per i ragazzi di Pino Sacripanti che progressivamente annulla le certezze offensive dei lagunari. Partita che sale di ritmo ed intensità: Peric fa respirare i Campioni d’Italia con un superbo gancio ai danni di Leunen. Tante palle perse per Fitipaldo e Co: Johnson ne approfitta per il piazzato che vale il +9. 55-63

IV QUARTO: I due punti in piede perno di Marteen Leunen aprono l’ultimo quarto. La Scandone, trascinata da Rich e Lawal, prova a farsi sotto. Peric dalla mezza è infallibile: altri due punti per il centro ucraino che sale a quota 6. Avellino non segna e non costruisce; Watt di mano mancia porta gli ospiti sulla doppia cifra di vantaggio. Reazione d’orgoglio degli irpini: due triple consecutive di Rich e Wells riavvicinano i padroni di casa. Nel finale la Sidigas molla la presa e la Reyer allunga, blindando il match. 69-77

POST MATCH

De Raffaele: “Abbiamo dimostrato di avere qualcosa in più, nonostante siamo due squadre di alto livello. 40 minuti di grande basket, qualità ed efficacia. E’ solo la prima parte, pensiamo alla seconda ma siamo contenti. Tutta la squadra ha lottato, dal quintetto alla panchina. Per lunghi tratti abbiamo controllato il match.”

Sacripanti: “Congratulazioni a Venezia per essere stati così intensi. Hanno segnato con grande continuità. Noi forse siamo stati un po’ soft sui pick n roll nei primi quarti e abbiamo lavorato male negli 1vs1 nei primi due quarti. In attacco avevamo fatto bene. Nel secondo tempo la partita è cambiata, siamo stati più solidi, mettendo le mani sugli avversari e chiudendo le linee di passaggio. Avevamo 8 punti da recuperare e contro squadre così forti non puoi permetterti errori. Detto questo c’è una finale da fare e 8 punti da recuperare. Dobbiamo avere la solidità difensiva del secondo tempo e la continuità offensiva del primo, per 40 minuti. Dobbiamo crederci fino in fondo. Abbiamo perso 14 palloni ma questo è anche normale, 10 li si mettono in conto per una partita del genere. Ho bisogno di allenare insieme sia Fesenko che Lawal per sistemare il pick n roll difensivo.”