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Sassari si mette in quarantena e invita il San Pablo Burgos a riflettere

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Purtroppo la querelle fra la Dinamo Sassari e il San Pablo Burgos non è finita dopo la sconfitta della squadra Sarda sul campo, il coach degli Spagnoli Penarroya, ha fatto delle dichiarazioni piuttosto pesanti, legate alla richiesta esplicita del Presidente Sardara di giocare la partita a porte chiuse, per ridurre al minimo le possibilità di contagio da coronavirus. Penarroya, ha voluto ricordare come in gara 1, la squadra spagnola abbia giocato in Italia in un palasport pieno e abbia trascorso diverso tempo con la sua squadra in aeroporto, nonostante l’Italia fosse il paese con più infezioni da coronavirus, ma nonostante questo, ne lui ne la sua società hanno fatto richieste particolari, anzi hanno accettato tutte le decisioni prese dalle autorità, senza contestarle; a questo il coach Spagnolo ha aggiunto che fosse davvero contento di aver eliminato la squadra sarda.
La Dinamo dal canto suo aveva minacciato di andar via da Burgos se la gara non si fosse giocata a porte chiuse, richiesta accordata poi in extremis e nella giornata di oggi, ha deciso di pubblicare una nota sul proprio sito, per evidenziare come sarebbe inutile rispondere alle dichiarazioni del coach spagnolo, dato che nello stato iberico, è chiaro che manchi parecchia informazione sulla gestione dell’epidemia da coronavirus, pubblicando per confermarlo, il video del pulman della squadra che ha incontrato sul suo cammino, una gruppo di tifosi del Burgos inneggianti in maniera ironica proprio al Covid-19.
Nel frattempo, una volta arrivati in Sardegna, la Dinamo ha annunciato una quarantena fiduciaria, con stop per una settimana degli allenamenti, per rispettare le indicazioni nei decreti nazionali e regionali e per naturalmente tutelare la salute del suo roster e staff tecnico e societario.
La speranza, è che questa emergenza, possa ridursi al minimo nel più breve tempo possibile, così da poter parlare di nuovo di basket giocato.