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Fiba Champions League: Il PalaSerradimigni è la forza di Sassari, abbattuta Charleroi

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Tempo di coppa e tempo di esperimenti per Sassari, che ancora una volta nel suo PalaSerradimigni trova la vittoria, lo Spirou Charleroi rimane aggrappato alla partita sino a 3’ dalla fine guidata dal trio Bowman Davis Richardson, ma soffre in maniera evidente, la capacità degli uomini di Pasquini di alzare il ritmo improvvisamente, fattore che ricaccia sistematicamente indietro gli ospiti, ogni qualvolta la forbice tra le due squadre si è ristretta pericolosamente. Il protagonista è Jhonson Odom che nel finale, dopo 36 minuti impalpabili, si carica la squadra sulle spalle e chiude la gara.
22 a 14 la differenza fra le palle perse di Charleroi e quelle di Sassari, troppe per sperare di battere una Dinamo convincente in difesa e vivace in attacco.

La cronaca
Difesa allungata e più mobilità da 4, questa la scelta di Pasquini allo start, con B.Sacchetti in quintetto. Sassari morde in difesa ma i ritmi bassi imposti da Charleroi non permette ai padorni di casa di costruire un break importante. Nel pitturato Sassarese invece, si costruisce il gioco dello Sprirou, che prova sistematicamente a coinvolgere i suoi lunghi, bravi sia a finalizzare, che a riaprire per i compagni. Sassari svolta con l’ingresso di Olaseni, i rimbalzi iniziano a cadere fra le mani dei padroni di casa e alzando il ritmo gara, anche gli esterni aumentano il loro fatturato, con Stipcevic, Monaldi e Lacey a bersaglio: 18 11 al 10’.
Il copione si ripete nel secondo quarto, Charleroi in attacco è estremamente impacciato, arrivano diverse palle perse, per merito anche dalla Dinamo, che Sassari converte in punti; Pasquini cerca di responsabilizzare Monaldi e il giovane play non si lascia intimorire dall’importanza della gara, contribuendo in maniera importante alla grande intensità difensiva messa in campo dal Banco, anche Charleroi, salita nel mentre a 11 perse, riesce grazie a Richardson a colpire dalla media e lunga distanza, tramutando un -11 di passivo in un -3, con Sassari bloccata più in attacco che in difesa. 35 – 32 al 20’.

Charleroi con il solito Richardson mette la freccia, ma Sassari guidata da un ottimo Lacey ribalta subito il punteggio, è proprio l’ex Pesaro il protagonista del terzo quarto, la Dinamo corre e fa malissimo in contropiede, tanto da creare un break di 8-0 che costringe coach Bastianini al time out; il parziale dei padroni di casa, riporta Charleroi a commettere gli errori precedenti, fioccano le palle perse e la difesa sugli esterni latita, permettendo a Johnson Odom e soci, di scavare anche il +16. Charleroi sul finale di quarto ritrova lucidità in attacco, complice un po’ di morbidezza sulla difesa sugli esterni da parte di Sassari, e proprio a fil di sirena  confeziona il 63-54 al 30’.
Sassari continua a guidare, con la forbice che si attesta sui 10 punti, sono Savanovic e Stipcevic a guidare l’attacco dei Sardi, rispondono Davis e Bowman, con i padroni di casa che non riescono ad imporre il break che possa chiudere la gara mentre Charleroi, complice l’uscita di Olaseni per falli, prova ad imporsi nel pitturato con i 217cm di Fusek, ma con scarsi risultati, prima che Davis con 2 recuperi e 4 punti in fila riporti a -7 i suoi a 3’ dalla fine.
E’ Johnson Odom a guidare i suoi verso il break decisivo, 5 punti in fila, un assist per Lydeka per un gioco da 3 punti e Match Dinamo, che con 15 punti di vantaggio deve solo amministrare l’ultimo minuto di gioco, si chiude con ancora il numero 1 protagonista e il punteggio finale sul 95-75.

Sassari (Coach Pasquini)
Johnson-Odom 22; Lacey 9, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 1, Lydeka 10, Savanovic 18, Carter 12, Stipcevic 14, Olaseni 4, Ebeling, Monaldi 3
Charleroi (Coach Bastianini)
Libert 3; Fusek;Lambot; Marnegrave ; Harris 3; Richardson 14; Gaudox 10; Bowman 17; Sheperd 5; Kemp; Davis 23