Dal -12 alla vittoria: Brindisi passa il turno battendo Darussafaka 83-87
Happy Casa Brindisi passa ufficialmente il turno di Basketball Champions League battendo in trasferta i turchi del Darussafaka Tefken 83-87. Dopo essere stati sotto di 12 lunghezze, Thompson e compagni risalgono la china e ottengono un altro successo in Europa qualificandosi ai playoff.
Mvp D’Angelo Harrison per i brindisini con 24 pt e 4 assist, seguito da altri cinque uomini in doppia cifra. Per i turchi Andrew Andrews miglior marcatore con 28 pt e 6/9 dalla lunga distanza, Jerrett a quota 16.
Cronaca
Darussafaka parte forte in attacco sfruttando rapide transizioni che portano i padroni di casa sul primo vantaggio, Brindisi più lenta in avvio ma è guidata dalle triple di Willis e da Thompson agile in contropiede. Immancabile Magette che segna il primo vero break dell’incontro, poi completa Andrews per il +12. Krubally riduce dalla lunetta, 27-19 alla fine del primo quarto.
La Happy Casa non riesce a entrare in area poiché i turchi son ben chiusi in difesa. Si sblocca Harrison che con 7 punti riavvicina i brindisini sul -2, Darussafaka rallenta e stecca qualche tiro, Bell e Zanelli firmano due triple per il primo vantaggio biancazzurro sul +4. Andrews e Özdemiroglu sorprendono gli avversari e mandano il match all’intervallo sul 40-39.
Botta e risposta da entrambe le parti, poi Brindisi abbassa la guardia e i turchi ingranano la marcia tornando sulla doppia cifra di vantaggio: Jerrett e Buford sorprendono la difesa biancazzurra e toccano la soglia del nuovo +11. Il blackout per i brindisini continua, Thompson risolve da solo e limita i danni per gli ospiti, Harrison completa ed 63-57 al 30’.
Darussafaka concretizza sfruttando rapidi semiganci, Udom esordisce e riporta Brindisi sul -2 con due triple consecutive che infiammano la panchina ospite. Capitan Zanelli pareggia i conti a quota 72 con una super giocata da tripla più fallo a poco più di 4 minuti dalla fine. Harrison buca la retina da 3 per il sorpasso, Brindisi ha le mani sulla gara ma Andrews è alle calcagne, a duello contro il suo amico Harrison e che prova le ultime per portare il match all’overtime. 83-87 invece il finale.