Champions League – Venezia risolve la pratica Friburgo battendola 72-62.
Ordinaria amministrazione per l’Umana Reyer Venezia che piega gli svizzerri del Fribourg Olympic per 72-62 nell’ultima partita di regular season della Basketball Champions League del Girone B. Era una partita che serviva solo per la competizione in quanto Venezia era già sicura della sua seconda posizione nel gruppo in attesa del sorteggio per i playoff di venerdì e Friburgo non aveva nemmeno la chance di qualificarsi per la Fiba Europe Cup concludendo il girone B al 7° posto. Coach Walter De Raffaele ha lasciato fuori dai 12 Michael Bramos dopo le fatiche di Pesaro e non ha mandato in campo Julyan Stone, match servito a Tomas Kyzlink per ritrovare la confidenza con il campo dopo tante “tribune” e per far giocare chi ha messo meno piede in campo nelle precedenti partite stagionali come Biligha, Washington, Cerella e De Nicolao. Il match è stato deciso sostanzialmente dal primo quarto dove l’Umana Reyer ha chiuso avanti 28-8. Massimo vantaggio casalingo sul +23 al 14′ sul 32-9, poi la squadra veneziana ha tenuto il match sempre in controllo seppur Friburgo si sia avvicinata sul -7 al 30′ e al 32′ più per demeriti di Venezia che per meriti propri. De Raffaele, per la semplicità del match e per un avversario poco ragguardevole, non ha chiamato nessun time-out nel secondo tempo cercando tanti giochi per Kyzlink (9 punti con 4/10 dal campo e 1/6 da tre). Miglior marcatore Stefano Tonut con 17, seguito da Deron Washington con 12. Per Friburgo 17 Roberson, 10 per Williamson. Ora gli oro-granata si devono concentrare al match di domenica in campionato, al PalaTaliercio arriva la Dolomiti Energia Trentino.
CRONACA_ Williamson porta la squadra svizzera sul 2-4 dopo 3′, pronta risposta Reyer con Daye, Vidmar e Tonut per il 12-4 dopo 5′, time-out Aleksic. Friburgo fa un’enorme fatica contro una Reyer attenta e concentrata almeno all’inizio (3/13 al tiro e ben 6 perse per gli svizzeri nella prima frazione) che vola grazie ai canestri di Tonut, Washington e Daye. E’ Tomas Kyzlink a chiudere il primo quarto con la tripla sul +20, 28-8. Nel secondo quarto Venezia tocca il +23 con un positivo Kyzlink sul 32-9 al 14′, ma arriva il momento di difficoltà per gli uomini di De Raffaele che soffrono nelle due metà campo con Friburgo a portarsi sul -16 al 16′, 32-16. Haynes risponde con le triple e, nonostante venga sanzionato con un antisportivo Washington al 17′, la Reyer continua a tenere l’inerzia del match concedendo forse qualcosa di troppo sotto-canestro sul finire del tempo a Toure e Steinmann facendo rialzare Friburgo sotto di 14, 40-26 all’intervallo.
Si ritorna in campo e Venezia va in rottura prolungata nei primi 4’30” del tempo con Friburgo a portarsi sotto di 7 con Roberson e Williamson sul 40-33 al 23′. De Raffaele decide di non chiamare time-out per tutto il secondo tempo cercando di dare fiducia e tiro con tanti soluzioni soprattutto a Tomas Kyzlink, ma Roberson (12 punti nel quarto) tiene in vita in vita Friburgo, è 49-42 dopo tre quarti. Arriva la spallata decisiva di Venezia con Deron Washingron che porta il +12 a 7’41” dalla fine. Mladjan e Nathan Jurkovitz trovano i canestri per Friburgo con Venezia a tenere il match nelle sue mani sul +11 con Biligha e Tonut, 62-50 a 4’20” dal termine. La partita si può dire conclusa con Cerella e Tonut a trovare canestri pesanti dall’arco, finisce 72-62.
Umana Reyer Venezia – Fribourg Olympic 72-62 (28-8; 40-26; 72-62)
Venezia: Haynes 6, Stone ne, Tonut 17, Daye 9, De Nicolao, Vidmar 2, Washington 12, Biligha 8, Mazzola, Cerella 5, Watt 4, Kyzlink 9. Coach: Walter De Raffaele.
Friburgo: Jaunin 2, Steinmann 9, Gravet 4, Mladjan 6, Thomas Jurkovitz 2, Toure 8, Desponds, Watts, Roberson 17, Wiliamson 10, Timberlake 2, Natan Jurkovitz 2. Coach: Petar Aleksic.
Arbitri: Tanel Suslov (Estonia), Alexey Davydov (Russia) e Karem Baki (Turchia).
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