BCL Sassari ritrova subito il sorriso, Holon cade al PalaSerradimigni
Sassari cerca il primato nel girone di Champions, gli uomini di Pozzecco, resistono alla carica di Holon e ritrovano subito la vittoria dopo la parentesi amara di Sabato scorso in campionato.
La cronaca:
Prima di poter vedere la gara, c’è spazio per un doveroso quanto emozionante tributo a Kobe Bryant, Sassari si presenta con le sovramaglie dedicate alla leggenda scomparsa, il cubo posto al centro del PalaSerradimigni trasmette un video emozionante e la commozione coinvolge giocatori e pubblico, con un lungo applauso che dura diversi minuti. La palla a due, lascia spazio ad una partita nervosa, Holon regge nel pitturato e i due falli di Bilan costringono Pozzecco a cambiare il piano partita, Holon passa a zona, Sassari colpisce dalla lunga distanza, gli israeliani rispondono con la stessa moneta, ma la tripla di Spissu vale il +6.
Il time out degli ospiti, blocca la vena realizzativa di Coleby e soci, ma non risolve i problemi in attacco, creati dalla difesa di Sassari, sempre brava negli aiuti, senza esporsi eccessivamente sul perimetro, il fallo di Evans però sul tiro da 3 di Harrush tiene a contatto i giallo viola, prima che Bucarelli chiuda il primo quarto sul 23-17.
Gli ospiti si riavvicinano in apertura di secondo quarto, la Dinamo punta sui suoi lunghi per riaprire la distanza, Coleby dimostra più affinità con i compagni, Pierre è una sicurezza e i padroni di casa trovano il +8; Sassari allunga, ma Holon trova la chiave Foster per evitare la fuga dei padroni di casa, l’ala americana riesce a battere sistematicamente Pierre e costringe Pozzecco al time out. Il finale di quarto non fa cambiare il copione, Holon trova anche il -3, però Spissu riesce a trovare il canestro del 43-38 che chiude la prima parte di gara.
Il ritorno dalla pausa lunga vede subito Holon riavvicinarsi, ma con Sassari pronta alla fuga, gli ospiti soffrono il lavoro dei lunghi nel pitturato guidati da Bilan, il parziale riapre la luce nel punteggio e il vantaggio tocca anche quota 12 grazie ad Evans. Holon prova a ricucire lo strappo puntando sulla difesa, Alexander segue Pierre e ha l’ordine di raddoppiare su Bilan, la tattica imposta da Dedas porta i suoi frutti, Sassari si ferma in attacco e subisce il break che vale il -3 con Cline protagonista. Il copione non cambia in chiusura di quarto, l’antisportivo di Sorokas consente a Holon di avvicinarsi ancora e al 30’ Sassari guida solo di 1: 61-60.
L’apertura di ultima frazione, vede ancora una volta i padroni di casa allungare, questa volta sono gli esterni a colpire, Gentile e Jerrells trovano il break del +8 ed Holon deve ancora una volta fermare il tempo; il time out porta i frutti sperati, Foster ritrova la via del canestro e riporta a -3 i suoi, ma la gara trova la sua padrona. Vitali ed Evans trovano il nuovo break del +8, Holon deve forzare per chiudere il gap ma Sassari ha diversi falli a disposizione per gestire l’ultimo minuto di gioco, un alleato che la Dinamo sfrutta bene e impedisce agli ospiti di trovare punti per riaprire la gara, Gentile poi mette il sigillo in chiusura del +10 che sancisce il punteggio finale di 83-73.