BCL: Sassari col fiato corto, Saragozza vince e riduce le speranze della Dinamo
Non riesce Sassari a trovare la prima vittoria nella seconda fase di Champions, la squadra di Pozzecco ancora priva di Katic e Spissu, rimane in partita per 35 minuti, salvo poi fare i conti con la stanchezza che toglie lucidità e possibilità di battere il Saragozza. 105-88 il finale.
La cronaca:
Parte meglio Sassari che seppur soffra a rimbalzo nella propria area, tiene alto il ritmo e colpisce in transizione e dalla lunga distanza; i padroni di casa, rispondono cercando di sfruttare il talento di Ennis e attaccando il canestro, scelta che vale il terzo fallo di Bendzius con Pozzecco costretto a variare le sue striminzite rotazioni. La scelta sassarese è quella di puntare sul doppio centro, Happ e Bilan fanno la voce grossa nel pitturato avversario e proprio grazie agli extra possessi, la Dinamo allunga sino al +9. Il finale di quarto sorride ancora a Kruslin e soci e il Banco chiude i primi 10’ sul 20-31.
La panchina dei padroni di casa si dimostra superiore in apertura di secondo quarto Wiley e Brussino confezionano il break iniziale e Pozzecco è costretto al time out, il minuto di sospensione però non riporta lucidità nelle scelte dei Sardi, protagonisti anche di alcune perse abbastanza banali e il Casademont, in piena fiducia rimonta sino al -4; la difesa spagnola è di un altro livello rispetto al primo quarto, Sassari non riesce a trovare praticamente mai il pick and roll, i cambi non si concretizzano e i padroni di casa trovano spazio in contropiede, con la transizione difensiva della Dinamo in grande difficoltà, tanto che Saragozza riesce a mettere il naso avanti.
Il secondo time out di Pozzecco porta i frutti sperati, Sassari riesce a riportare il gioco offensivo nel pitturato e arrivano di nuovo i punti per evitare la fuga dei padroni di casa, grazie a Bendzius e Chessa, che massimizzano il lavoro di Bilan e riportano la Dinamo avanti anche se Ennis rimane un rebus. Il finale di quarto vede di nuovo Happ protagonista nell’evitare la fuga dei padroni di casa e il punteggio si issa sul 51-52 al 20’.
Dopo la pausa lunga, Sulaimon da una parte e Bilan dall’altra sono protagonisti di un duello a distanza che porta avanti il punteggio per entrambe le squadre, Saragozza però ha più fortuna dalla lunga distanza e tocca anche il +5; il ritmo è altissimo ma Sassari rimane mentalmente in partita, un atteggiamento che consente di proseguire con scelte corrette che impediscono ai padroni di casa di poter allungare. Saragozza si carica di falli e la Dinamo cerca costantemente di attaccare il ferro per convertire anche in tiri a gioco fermo, un insieme di situazioni che fa calare il ritmo gara ma permette al Banco di riavvicinarsi, con Bilan sempre protagonista. Il finale di quarto sorride ancora ai padroni di casa, bravi sia in transizione che dalla lunga distanza, Wiley e Brussino costruiscono un nuovo break e al 30’ gli spagnoli guidano di 8.
L’ultimo quarto inizia con Saragozza che allunga ed Happ che tiene in scia la Dinamo, Wiley però si dimostra una risorsa infinita per i padroni di casa, se da una parte deve soffrire la fisicità di Bilan, dall’altra dimostra una mobilità che può fare la differenza, tanto da far toccare il +10 ai suoi. Sassari ci mette ancora una volta l’orgoglio, l’inesauribile Burnell trascina i suoi, la Dinamo trova un buon break e dopo aver toccato anche il -11 si riporta sotto; Saragozza non cede il passo, il time out di coach Hernandez vale un 7-0 di parziale che mette alle corde la Dinamo, è qui che iniziano a mancare le energie e gli errori in lunetta ne sono l’emblema, Ennis, Harris e Sulaimon fanno il resto e i padroni di casa, toccano il +16 a 3′ dalla fine, situazione che consegna la partita nelle mani del Casademont. Gli ultimi possessi servono solo per delineare il punteggio finale che dice 105-88 in favore degli spagnoli; Sassari sarà di nuovo in campo Giovedì, con il Bamberg, per cercare di provare a riaprire il discorso qualificazione, anche se dopo 3 sconfitte di fila ed un calendario estremamente fitto, sarà difficile trovare le energie per riuscirci.