BCL: Sassari beffata da Nymburk all’ultimo tiro, Dalton annulla i sogni di una trasferta vincente
Finale amarissimo per Sassari in Champions, che non riesce a trovare la prima vittoria in questa seconda fase di Champions, gli uomini di Pozzecco privi di Bendzius e Treier e con Spissu aggregato solo all’ultimo, prima comandano per 30 minuti la gara, svoltando l’inerzia negativa nel secondo quarto, poi subiscono nel finale una controversa decisione aribitrale all’instant replay, che permette a Nymburk di costruire in qualche modo l’ultimo tiro della gara, quello che Dalton trasforma nel decisivo 90-89 che manda in vetta al girone la squadra ceca.
La cronaca:
Sassari ancora senza Bendzius e Treier, parte con Happ e Bilan in quintetto, la scelta di Pozzecco appare subito chiara, tanta ricerca di gioco nel pitturato ed eventuale riapertura sul perimetro; la scelta funziona in parte perché Bilan fa la voce grossa a rimbalzo, ma Sassari è fredda dalla distanza; al contrario i suoi avversari, colpiscono sistematicamente dai 6.75 e provano costantemente ad alzare il ritmo. Viene fuori un quarto piacevole, in cui i padroni di casa, riescono a prendere un vantaggio soltanto grazie alle gite in lunetta (2 tecnici per Sassari) e al canestro sulla sirena di Harding 25-21 al 10’, con Sassari molto stretta nelle rotazioni e costretta a rinunciare ad adattarsi ai quintetti avversari.
Sassari chiude il gap in apertura di secondo quarto, sfruttando il contropiede con Burnell protagonista, ma il terzo fallo di Happ è un problema per le rotazioni di Pozzecco, che è costretto a giocare con un quintetto piccolo; questo insieme di fattori però non condiziona i sardi, che salgono di giri in difesa, soprattutto sugli esterni e ancora una volta alzano il ritmo firmando un nuovo break tutto in contropiede, che vale il +5 sul 31-36. Il time out dei padroni di casa diventa inutile sotto i colpi di Gentile che firma un nuovo 6-0 tutto dalla distanza e fa volare sopra la doppia cifra il vantaggio sassarese, prima che Kovar e Obasohan facciano ritrovare fiducia all’attacco ceco.
Burnell dopo il time out risale in cattedra, un fattore in difesa, così come in campo aperto, tanto da riportare a +12 la forbice in favore di Sassari prima che ancora Harding fermi sul 40-50 il punteggio al 20’.
Parte subito forte Sassari dopo la pausa lunga, Happ e Bilan ritrovano il campo insieme e Sassari colpisce nel pitturato avversario, concedendo poco nella propria metà campo e toccando il +14; Nymbruk replica alzando il ritmo e attaccando il ferro, ma la coperta è corta per i padroni di casa, che subiscono il contropiede sassarese e non riescono ad andare concretamente sotto la doppia cifra di svantaggio. Nymburk passa a zona per cercare di togliere ritmo e soluzioni nel pitturato per Sassari, la scelta funziona così come le conclusioni dalla lunga distanza di Harding che trova 6 punti in fila e riavvicina sino al -5 i suoi. Pozzecco catechizza i suoi con un time out e la scelta porta i suoi frutti, controbreak di 6-0 e vantaggio ancora sopra la doppia cifra. Happ si dimostra ancora un fattore nel pitturato avversario, ma il Nymbruk trova in Dalton e Obasohan le risorse per tenere la gara ampiamente aperta, grazie ad un mini break in chiusura di quarto che vale il -6: 64-70 al 30’.
La partita rimane in equilibrio per qualche minuto, in attesa di una spallata da una parte o dall’altra per conquistare l’inerzia; Harding prova a riportare sotto i suoi, con la tripla del -3, Gentile ricaccia indietro i padroni di casa, ma non riesce ad aprire un break che chiuda a gara; la sensazione è che Sassari possa trovare un parziale che decida la gara, ci prova a Spissu a 3′ dalla fine, arrivano i suoi canestri, così come quelli di Bilan e Kruslin dalla lunetta, ma non bastano. Nymburk ci mette l’orgoglio e il talento di Harding, tanto da arrivare sino al -1 palla in mano nell’ultimo minuto di gioco.
Obashoan, visto ad Avellino qualche stagione fa, cerca di costruire il canestro del sorpasso ma deraglia, la terna arbitrale dopo una lunga conversazione all’instant replay, concede ancora il possesso per i padroni di casa che rischiano di perdere la palla sulla rimessa, in qualche modo però Nymburk ritrova ancora il modo di andare al tiro, questa volta Obashoan attacca il ferro ma trova solo la stoppata di Burnell a 3″ dalla fine; per i cechi rimane solo un tiro, la rimessa è disegnata per Dalton che pesca il jolly e a poco più di un secondo dalla fine, trova il canestro del 90-89 che chiude la gara, mantiene Nymburk a punteggio pieno nel girone e manda sul fondo della classifica la Dinamo, alla sua terza sconfitta di fila, tra campionato e coppa.