BCL: Finale amaro al PalaSerradimigni, il Pinar batte la Dinamo padrona di casa
Solo delusione negli occhi di giocatori e tifosi della Dinamo Sassari, al debutto in Champions la squadra di coach Pasquini sbatte contro la maturità del Pinar Karsiyaka e viene condannata da una dubbia decisione arbitrale, che consegna nelle mani di Wood i liberi che hanno deciso la gara. 87-88 il finale.
La cronaca
Primo break firmato Randolph per Sassari, che sfrutta al massimo il vantaggio in termini di atletismo rispetto a Wood e confeziona il primo mini allungo costringendo anche Güvan al fallo antisportivo; gli ospiti rispondono con Waters l’ex Cantù prova a suonare la carica insieme al già citato Wood; il Pinar passa a zona, recupera un paio di palloni e chiude lo strappo iniziale riuscendo anche a trovare la testa della gara.
Sassari, complice la reattività degli esterni Turchi, non riesce ad attaccare il canestro, ma le soluzioni dalla lunga distanza mantengono a contatto i padroni di casa 18-19 al 10’.
Sassari firma il sorpasso con Pierre, ma continua a dipendere troppo dal tiro dai 6.75, lasciando spazio e fiducia nel pitturato agli ospiti, che impediscono la fuga e firmano il controbreak; il gioco in post basso del Pinar fa male agli uomini di Pasquini in difesa e toglie sicurezza in attacco, a dimostrare questa superiorità nel pitturato, anche un dato, il 13-19 nel conteggio rimbalzi al 15’, che costringe Pasquini con i suoi sotto di 7, a chiamare il time out: 25-32 al 15’.
Sassari passa a zona e con il duo Planinic Spissu firma il break che vale il -2 e il contro time out Turco, vanificato dalla tripla di Stipcevic e dalle giocate difensive dello stesso play Sardo, sempre più beniamino del pubblico; il nuovo minuto chiamato dal Pinar permette agli uomini di Trifunovic di scegliere in maniera più adeguata come attaccare la zona e la prima metà di gara si archivia sul 37-39.
Pasquini al ritorno dagli spogliatoi ordina ai suoi di insistere con la zona; i risultati sono altalenanti e il Pinar trova anche il +8; i soliti tiri dalla lunga distanza però fanno urlare il PalaSerradimigni, Stipcevic e Randolph firmano il sorpasso sul 53-51e Trifunovic è costretto al time out.
E’ sempre Randolph l’ago della bilancia per Sassari, l’ex Avellino dimostra con Spissu e Bamforth un intesa fra gli esterni, davvero apprezzabile, esaltata anche in difesa, dove a zona, Sassari riesce a recuperare i palloni e a far partire il gioco in transizione che fa la differenza rispetto al Pinar, tanto da volare a +9; gli ospiti però approfittano al massimo della situazione falli di Sassari che in bonus, regala due gite in lunetta, che unite alla magia di Turen da otto metri, valgono il break di 0-7 che chiude il quarto: 65-63 al 30’.
Il fallo antisportivo di Randolph permette al Pinar di trovare il sorpasso dopo una gara al tiro fra lo stesso n°20 e il Jones in maglia Karsiyaka, Sassari come al solito risponde con le triple e la partita rimane in equilibrio; sono i dettagli a fare la differenza e in maglia ospite portano il nome di Jarrod Jones, che arriva sino a quota 27 e costringe Pasquini ad un nuovo time out sul -1.
Ancora una volta è una tripla a dare fiducia a Sassari con il solito Randolph a far male alla difesa Turca, gli ospiti provano ad attaccare la zona avversaria, puntando sulla velocità di Waters e Kenendy, Pasquini risponde con Bamforth e la ricerca del pick and roll con Shawn Jones, la scelta vale il controsorpasso, ma si viaggia punto a punto sino all’ultimo minuto.
Stipcevic illude il PalaSerradimigni, poi forza la tripla che apre il contropiede Turco valido per l’and1 di Kennedy del 82-84 che apre l’ultimo minuto. Pasquini sceglie Spissu per seguire le tracce di Waters, l’ex Cantù però riesce a fare la differenza, dall’altra parte del campo Randolph risponde da far suo e si prosegue in equilibrio ma con il Pinar in vantaggio, i turchi sbagliano il primo possesso del ko, Stipcevic replica dall’altra parte del campo, ma il tap in schiacciato di Shawn Jones vale il +1 a 4” dal termine; sulla rimessa in zona d’attacco Devecchi secondo gli arbitri commette fallo su Wood mandandolo in lunetta, il n°15 non trema e porta avanti i suoi a poco più di 2”, dopo il time out Polonara non riesce a costruire un tiro efficace e al 40′ il punteggio dice 87-88 per gli ospiti.