BCL: Ancora un finale amaro per Sassari, Bamberg sancisce l’eliminazione dalla Champions
Ancora una delusione nel finale per Sassari, contro il Bamberg dell’ex Michele Vitali, la squadra di Pozzecco, comanda per 37′ di gioco, ma non trova negli ultimi possessi, i canestri decisivi, per via anche di alcune decisioni arbitrali. Decisive in ogni caso, le assenze fra gli esterni, oltre a Katic e Spissu rimasti in Sardegna per via del Covid, anche Kruslin non ha preso parte alla gara complicando ancora di più le rotazioni della Dinamo
La cronaca:
Parte meglio Sassari, Bilan domina nel pitturato da una parte e dall’altra, Kravish viene letteralmente portato a scuola e sui raddoppi obbligati, Sassari è brava a colpire anche dalla lunga distanza, tanto da trovare da subito il vantaggio in doppia cifra con un quintetto molto fisico con Burnell da 2; con le rotazioni dalla panchina non cambia il ritmo, Sassari continua a martellare nel pitturato, ma arriva la reazione tedesca, figlia delle percentuali da 3 e la difesa in post basso su Happ, che vale un break di 6-0. Il finale di quarto sorride ancora alla Dinamo e al 10’ i Sardi guidano per 15-28.
I bavaresi continuano a insistere col tiro dalla lunga distanza, situazione che sorride alla Dinamo, Happ dopo qualche incertezza ad inizio quarto, riprende a far male nel pitturato e gli uomini di Pozzecco continuano a comandare sempre col vantaggio in doppia cifra, nonostante le scelte obbligate di quintetto per la squadra sarda. L’unica vera nota lieta per il Bamberg è Vitali, di fatto l’unico a trovare continuità nell’attacco tedesco, spesso oscurato dalla difesa della Dinamo, dall’altra parte del campo, l’inerzia non è diversa, con Bilan in campo i tedeschi sono in piena sofferenza fisica e tecnica e l’asse formata con Bendzius, vale un nuovo break e il +16 sul 23-39 con i tedeschi a quota zero falli. Il finale di quarto, vede i tedeschi riavvicinarsi, sempre grazie al tiro dalla lunga distanza con Michele Vitali protagonisti e al lavoro di Thompson, ma la Dinamo non abbassa la guardia e al 20’ guida di 11 37-48.
Dopo la pausa lunga si riparte dalla lunetta con il Bamberg, dopo il consueto fallo tecnico per Pozzecco, fischiato questa volta all’intervallo, i tedeschi si riportano sotto la doppia cifra di vantaggio, sfruttando ancora una volta il tiro dalla lunga distanza. Sassari cerca il solito gioco nel pitturato, ma Bilan costantemente raddoppiato non riesce ad essere efficace come nella prima metà di gara, Hall colpisce invece dai 6.75 e i padroni di casa, si portano sino al -1 confermando la totale svolta dell’inerzia. Servono le iniziative di Burnell e Chessa per restituire margine alla Dinamo, due canestri importanti d’istinto che permettono al Banco di ritrovare fiducia anche in difesa, ma la gara è totalmente riaperta e al 30’ Sassari guida, ma solo di 2 sul 65-67.
La palla pesa di più nell’ultimo quarto, la Dinamo riparte dal post basso di Bilan, Bamberg risponde e rimane in scia grazie al solito Vitali; Pozzecco si gioca la carta Bendzius per il finale, dopo essere stato costretto alla panchina per diverso tempo causa falli, ma per la Dinamo iniziano comunque a mancare le energie e i padroni di casa provano ad approfittarne con Fieler prima e Vitali poi a firmare il primo sorpasso dopo 37’ di gioco. Burnell e Gentile riportano la Dinamo davanti e si decide tutto nell’ultimo minuto; Fieler trova la schiacciata del +2, Sassari prova a rispondere ancora con Gentile, il tiro non va a bersaglio, ma sembra chiara un interferenza a canestro dei tedeschi, gli arbitri non fischiano e si va dall’altra parte del campo dove arriva un fallo su Kravish, nel frattempo ci sono le proteste di Gentile che trova anche il fallo tecnico e i padroni di casa dalla lunetta confezionano il break decisivo che decide la gara: 92-86 il finale.
Per Sassari un doppio boccone amaro, Saragozza batte il Nymburk ed elimina per via degli scontri diretti proprio il Bamberg di Michele Vitali, rendendo inutile la vittoria contro il Banco