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AVELLINO FA IL COMPITINO, NULLA DI PIU’! Nymburk ko 80 a 63.

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Terza vittoria nel girone D per la Scandone Avellino che batte, in un Pala Del Mauro con pochi intimi, il Nymburk di coach Amiel Oren col punteggio di 80 a 63. Risultato a parte, la Sidigas ha alternato buona personalità ed efficacia nel primo tempo a momenti di grande confusione ed amnesie difensive. Preoccupa il dato sotto canestro: 18 rimbalzi offensivi concessi e tante troppe seconde opportunità ai cechi in canotta bianco-nera. Senza Fitipaldo, out per infortunio al pollice destro, Sacripanti ha dovuto ri-inventare la cabina di regia: D’Ercole non ha deluso ed ha svolto discretamente il suo compito. Nota lieta, la super prestazione del trio Filloy-Wells-Rich che, quando in forma, fa tanto male alle difese avversarie. Diggs e Co, con tanti limiti di squadra, sono rimasti in partita per poi cedere nei tre minuti finali. Tra le fila bianconere da segnalare i 18 di Hruban con 4 palle perse e 3 rimbalzi totali. La vittoria è arrivata ma per essere soddisfatti al 100% c’è bisogno di maggior solidità e concretezza nei dettagli ed in certe situazioni di gioco. Crescere in difesa per tornare a macinare punti sia in Europa che in Italia.

Primo tempo tutto di stampo biancoverde: Avellino tira con il 72% da due ed è in pieno controllo del match. Mattatore di giornata il solito Jason Rich: 70% dal campo e grande solidità offensiva. La Scandone concede troppi rimbalzi offensivi agli avversari (14 in 20’) e seconde opportunità a Ray e Co. La difesa 3-2 ceca ottiene i risultati sperati: con uno strepitoso Hruban il Nymburk torna in partita a metà secondo quarto e non molla la presa. Rich è indemoniato: 17 punti nei primi venti minuti, seguito a ruota da un solidissimo Dez Wells. Lentamente la Sidigas trova efficacia, consistenza ed equilibrio in difesa con Scrubb e Leunen, rispettivamente da 4 e 5. Per i bianconeri sugli scudi Hruban e Lawrence, in grado di creare importanti accellerate.

Secondo tempo: Dopo un ottimo avvio da parte del duo Rich-Filloy, la squadra di coach Amiel Oren torna prepotentemente in partita. Lawrence piazza un parziale di 5 a 0 ed accorcia fino al -5 ospite sul 53-48. Avellino torna a macinare in attacco, velocità di passaggio e contropiede le chiavi del ri-allungo firmato Wells-N’Diaye. Ultimo quarto da incubo: quattro minuti di pessima pallacanestro: i padroni di casa si sbloccano al 34’ col il libero di Rich. Il parziale è impietoso: 1 a 3 in sei minuti. Scandone gestisce il vantaggio ma appare confusa, sulle gambe e poco concentrata. A non far bruciare la frittata ci pensa Dezmine Wells: schiacciata in contropiede e tripla dall’angolo che dà morale ed un pizzico di grinta. L’atleta americano sporca ruba palla a Ray e realizza così l’appoggio che chiude i conti. Avellino nel finale torna a giocare pallacanestro: buon segnale in vista del match di domenica contro Varese.

CRONACA DEL MATCH: Primi minuti di grande difficoltà realizzativa per entrambe le squadre: ci pensa Dez Wells col piazzato dalla mezza a segnare i primi due punti per Avellino. Hruban porta avanti la squadra ceca: la Scandone soffre terribilmente a rimbalzo e concede troppe seconde opportunità agli ospiti. Diggs sfrutta le disattenzioni difensive irpine sul lungo linea e la tripla di Peterka fa mettere il naso avanti al Nymburk (11-12). Dentro Zerini e Ortner per dare mobilità ed efficacia ad un reparto lunghi un po’ in difficoltà. Ci pensa il solito Jason Rich: parabola infinita in faccia a Bohacik ed ottavo punto a referto per il capocannoniere del campionato.  Wells attacca la zona ceca e si prende due liberi che danno aria e tranquillità alla Sidigas sul 18-12.  Fallo ingenuo di Vyoral sul tentativo da tre punti di Scrubb. (23-14 al 10’) Secondo quarto e subito parziale di 0-4 per i cechi con il solito Ray. Magistrale movimento del perno di Rich che manda al bar Kriz ed Avellino allunga sul 25 a 18. La Sidigas prende ritmo in attacco: perfetta circolazione dei cinque in campo e meraviglioso assist di Filloy per la bomba di Wells. Arriva il primo errore dal campo del numero 25 biancoverde con la difesa 3-2 ospite. Avellino sale di intensità in difesa col solito Rich e contropiede concluso dal tapin di Wells. Hruban ferma l’emorragia con la tripla centrale. Mini-Break di Lawrence & Co e vantaggio irpino sotto la doppia cifra. (34-27) Tripla in transizione di Vyoral e -4 Nymburk. Avellino riallunga con Scrubb ed è 42 a 36 al 20’. Filloy tutto fare: 5 punti di fila e primo affondo irpino ad inizio terzo quarto. Rich si prende Avellino sulle spalle assist sublime per la tripla dall’angolo di Filloy. 52-43 ed una sola squadra in campo. Lawrence non molla: sfrutta lo spazio concesso da Ortner e non sbaglia lo step-back. Nymburk padrona dei rimbalzi e delle seconde opportunità e la tripla di Bohacik, spezza le gambe alla Scandone. 53-48. Botta e risposta in penetrazione di Dez Wells che dà ossigeno puro. (61-50 al 30’) Avellino leggermente sulle gambe: l’antisportivo subito da Rich pone fine ad un’astinenza realizzativa di ben quattro minuti. Filloy rompe la maledizione e sblocca il punteggio. Ci pensa Ortner a riallungare col tapin reverse del 66 a 55. Hruban non molla: altro giro, altro tiro, altro canestro. Rich e Wells ghiacciano la partita sull’80 a 63.

Amiel Oren: “Loro hanno giocato con più intensità di noi e questo non possiamo permettercelo. Non siamo riusciti a contenere Rich e questa è stata la chiave del match. Nel girone D ci sono tre top team: Besiktas, Avellino e Nanterre, dobbiamo combattere per la qualificazione. Mi ha impressionato la squadra di Avellino che gioca molto bene, sanno quello che fanno e giocano insieme”.

Pino Sacripanti: “Nymburk è un buon team che gioca bene. Abbiamo vinto una buona partita, dopo una settimana difficile per la situazione di Fitipaldo. C’è stata una grande differenza tra il primo e il secondo tempo: abbiamo lasciato troppi rimbalzi offensivi. Giocando ogni tre giorni non abbiamo il tempo di piangerci addosso ma abbiamo analizzato la sconfitta di Brindisi e sappiano come far meglio e far si che non ricapiti più”

Nymburk: Ray 10, Benda 5, Kolar, Lawrence 12, Diggs 2, Peterka 7, Bohacik 4, Barac, Kriz 2, Vyoral 3, Hruban 18

Avellino: Zerini, Wells 19, Ortner 6, Bianco, Mavric, Leunen 4, Scrubb 7, Filloy 16, D’Ercole, Rich 23, N’Diaye 5, Parlato.