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Alessandro Pajola: Giocare per la Virtus Bologna mi rende molto orgoglioso.

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Il sito della Basketball Champions League ha dedicato un lungo articolo con intervista ad Alessandro Pajola della Segafredo Virtus Bologna, intitolato “Nelle ombre di Danilovic e Ginobili, Pajola onorato per la possibilità di giocare con la Virtus”.

Il giornalista David Hein ripercorre le tappe della carriera del giocatore nativo di Ancona.
Pajola si è detto estremamente grato e felice dell’opportunità che la Virtus gli ha dato, a partire dal suo esordio in Serie A1 il 24 Aprile 2016 nel match contro la Manital Torino. “Era una delle partite più importanti di quella stagione, la squadra giocò una partita davvero dura e ottenne una grande vittoria. Ero molto giovane, ma ho avuto l’opportunità di giocare qualche secondo.” Poi, sull’opportunità di giocare in A2 con le Vu Nere. “Sono stato davvero fortunato nella sfortuna del club, perché ho potuto giocare tanti minuti in A2. Sono stato davvero fortunato a trovare un allenatore come Alessandro Ramagli e compagni di squadra con molta esperienza. In questo modo ho potuto imparare molte cose.” Sul ritorno in A1 e sulla permanenza in bianco-nero: “Essere stato confermato anche in serie A1 è sicuramente un onore. Giocare e crescere in un club che è stato campione d’Europa e ha avuto giocatori come Ginobili, Danilovic e altri mi rende molto orgoglioso. Anche aiutare il club a tornare serie A1, dove merita di rimanere, mi ha reso davvero felice.”
Pajola si descrive così. “Penso di essere un buon difensore. Cerco di essere sempre concentrato su ciò che sta succedendo e di essere aggressivo. Devo migliorare molto sull’attacco, il tiro e il dribbling”.
Su Pietro Aradori: “Pietro è uno dei giocatori più talentuosi con cui abbia mai giocato, può segnare in qualsiasi modo e sa sempre dove si trova il canestro, cerco di vedere le sue mosse in attacco e di imparare da lui.”
Su Tony Taylor: ”È davvero un bene per me giocare con lui ogni giorno, sicuramente per la mia difesa ma anche per il mio attacco a causa della sua capacità di essere aggressivo in difesa. La prima cosa che cerco di imparare da lui è la sua leadership e la sua abilità di mettersi la squadra sulle spalle.”
Su Kevin Punter: “È molto divertente giocare al suo fianco. In realtà, quando diventa on-fire, gli passiamo la palla e ci godiamo il suo talento.”
Coach Stefano Sacripanti. “E’ sicuramente un buon allenatore, mi sta aiutando molto a migliorare la tecnica di tiro.”
Infine, gli viene chiesto sull’opportunità di giocare a livello internazionale e gli obiettivi con la Virtus. “Significa molto a livello di club giocare in una competizione europea perchè ho la possibilità di giocare contro grandi giocatori e grandi squadre, quindi posso solo imparare. La BCL mi aiuta molto. Riesco a vedere molti modi diversi di giocare, le diverse scelte che ogni squadra fa in difesa. Vogliamo vincere ogni partita che affrontiamo. Di sicuro ora vogliamo raggiungere le Final Eight di Coppa Italia e raggiungere i playoff della BCL.”