[Video] L’espulsione di Obradovic e la seguente sceneggiata
Quando la tua squadra non reagisce, non si impegna come dovrebbe l’ultima carta per un allenatore è tentare di scuoterla con una protesta forte, alle volte esagerata. La mossa sa di disperazione, ma spesso e volentieri funziona. Il tecnico per protesta era un marchio di fabbrica di coach Dan Peterson, ma senza scomodare i santoni del basket di 25 anni fa, basta ricordarsi del tecnico preso da coach Banchi nella gara di ritorno contro l’Efes in Regular Season, quando da -17 nel terzo periodo, l’EA7 riuscì a portare a casa la vittoria. Quella partita probabilmente è stata la svolta a livello europeo per l’Olimpia, ancor prima dell’arrivo di Hackett e quando la squadra milanese sembrava la solita versione incompiuta delle precedenti stagioni.
Obradovic ieri sera ci ha provato, ha provato a scuotere la sua squadra (anche se forse sarebbe meglio parlare di gruppo di giocatori), il pubblico, gli arbitri. Gli è andata male e molto probabilmente ha esagerato. Vedere il tecnico serbo quasi aggredire fisicamente i direttori di gara non è una cosa da tutti i giorni e speriamo che l’Eurolega prenda i provvedimenti necessari. Chissà che poi Zeljko non ci abbia ripensato a fine partita, visto che con i suoi a -5 con 37” da giocare e con una rimessa sacrosanta a favore assegnata però a Milano, il Team Manager Turkcan ha preso un altro tecnico andando a protestare fin sotto la panchina dell’Olimpia, anziché chiedere l’istant replay e provare a vincere la partita.